La Baia – Fregene
La Baia
Via Silvi Marina, 1 – 00050 Fregene
Telefono: 06/66561647
Sito Internet: www.labaiadifregene.it
Tipologia: pesce
Prezzi: antipasti 8/20€, primi 17/20€, secondi 17/20€ pesci all’etto 7/22€, dolci 5/8€
Chiusura: mai; il ristorante è chiuso nei mesi di Novembre, Dicembre e Gennaio
OFFERTA
Non ha certo bisogno di presentazioni questo ristorante di Fregene annesso allo stabilimento balneare omonimo, situato proprio all’inizio del caratteristico Villagio dei Pescatori. Il menù è esclusivamente di mare e si basa sul pescato del giorno e su frutta e verdura di stagione, con alcuni must come la bruschetta e gli spaghetti alle telline, che qui, in questa parte del litorale laziale, abbondano. Oltre al menù cartaceo o scaricabile tramite QR code, ci sono anche delle lavagnette che vengono fatte girare tra i tavoli e illustrano i piatti del giorno, come “il mare e l’insalata” che abbiamo scelto noi per antipasto. Molluschi, frutti di mare e crostacei cotti al vapore e conditi delicatamente con olio, carote e zucchine julienne, pomodorini e sale, proprio per lasciare inalterato il sapore del mare che qui si percepisce ad ogni boccone. Tra i primi, ottime le linguine con cernia e bottarga, dalla porzione generosa e dal sapore deciso e persistente, mentre tra i secondi, abbiamo scelto una tagliata di tonno alla cacciatora con le carni (inevitabilmente) un po’ asciutte ma supportate da un goloso sughetto a base di olive, rosmarino e cipolla, con la nota acescente ben bilanciata. Da rivedere, a nostro avviso, la realizzazione del sorbetto al limone, che aveva una consistenza fastidiosamente gommosa ed era privo della nota agrumata tanto attesa; il tutto era accompagnato da una ciotolina di cubetti di ananas allo zenzero, sciropposi e stucchevoli: quello che pensavamo fosse un dolce rinfrescante e adatto alla chiusura del pasto, si è rivelato, invece, un dessert poco convincente. Ben estratto il caffè ma poco complesso al palato.
AMBIENTE
La semplice sala interna del ristorante in piena estate è completamente vuota, ovviamente, a favore dell’ampia veranda, che è una prosecuzione della stessa sala, e dell’altro spazio esterno ricavato a fianco che aumenta di molto i coperti. I tavoli sono apparecchiati con tovaglie e tovaglioli di stoffa e giusti bicchieri per il vino.
SERVIZIO
Informale e cortese, anche se nei momenti di maggiore affluenza, così a pranzo come la sera, può rallentare sensibilmente.
Recensione tratta da Roma de La Pecora Nera – ed. 2024 – www.lapecoranera.net