La foto imbarazzante della grande ammucchiata: il Pd inaugura l’estate militante contro se stesso

6 Lug 2024 13:38 - di Adriana De Conto
Ammucchiata Pd

L’Armata Brancaleone che va alle Crociate contro se stessa. La foto extra-large scattata davanti alla Cassazione a Roma è qualcosa di imbarazzante. La sinistra ha radunato tutto e il suo contrario per dare voce alla protesta contro tre misure che sono stati i governi stessi di centrosinistra a volere. E la segretaria Schlein lancia la sua “estate miliante” proprio su questi cavalli di battaglia un tempo cavalcati. Patetico, no? L’estate militante dello scorso anno non l’abbiamo proprio vista arrivare: era stata lanciata sul salario minimo ma non se ne sentì l’eco. Questa nuova “tranche” di militanza tra villeggianti e turisti si presenta così, con questo sorrisi forzati e falsi.

L’Autonomia anzitutto: E’ stato il Pd a volerla ma ora si straccia le vesti contro il governo e parla di misura “spacca Italia”. Poi il lavoro, Schlein tuona contro il Job Act, vituperato ma voluto dal governo Renzi. Era il segretario del suo partito se non ricordiamo male. E poi il premierato, contro il quale i dem agitano le piazze e le aule parlamentari. Dimenticando anche in questo caso il loro stesso passato, i tempi andati della commissione Bicamerale, quando Massimo D’Alerma era a favore. Cesare Salvi all’epoca ministro, senatore, dirigente del Pds e poi dei Ds è l’autore della “bozza Salvi”: quella, appunto, che nella Bicamerale 1997-1998  propose l’introduzione in Italia del premierato. Guarda caso la premier in un recente convegno alla Camera, cità proprio lui come riferimento della sinistra.

Primatisti di controsioni e voltafaccia. Questa pletora di esponenti politici che chiede il referendum per abrogare l’Autonomia “pare davvero l’orchestra che suona sul Titanic…“. Ha ragione Calderoli intervistato dal Corriere della Sera. Il  ministro per gli Affari regionali e le Autonomie descrive così il fronte referendario immortalato dalla foto opportunity che sarebbe meglio qualificare come i “nuovi mostri”: “Mette un po’ tristezza…”, ironizza. Ha ragione. Tristezza e imbarazzo. Da un’opposizione ci si aspetta che vengano messi in luce i punti critici delle riforma o quantomeno un esercizio critico sul proprio passato politico. Loro chiedono l’abolizione della legge e basta.

E’ imbarazzante l'”ammucchiata” che chiama a raccolta la qualunque, dall’Anpi alla Cgil fino a Maria Elena Boschi. Abbiamo Landini, i Dioscuri di Avs, Bonelli e Fratoianni. Antonio Russo, presidente delle Acli; Giuseppe Conte, sindacalisti vari. Schlein naturalmente e Rosy Bindi: a volte ritornano. Questa foto dovrebbe restituire l’ìdea di un campo largo italiano? Suvvia, non scherziamo. Contagiata dall'”ammucchiata” Frankenstein anti Le Pen in Francia, La Schlein e gli altri provvedono a propinare agli italiani un altro mostriciattolo politico disunito su tutto. Gli italiani non ci credernno mai.

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