La sinistra odia anche i campioni del mondo. Il sindaco Vescovi insulta Materazzi, la replica è feroce

2 Lug 2024 13:24 - di Leo Malaspina

“Vergogna del calcio italiano. Miracolato”. Insulti in libertà, quelli rivolto dal sindaco di Vezzano sul Crostolo, nel Reggiano, tale Stefano Vescovi, a capo di una giunta sostenuta dal centrosinistra e al suo secondo mandato da civico, al campione del mondo Marco Materazzi, quando nel 2006 fu tra gli eroi del Mondiale in Germania. Vescovi, juventino, ha commentato un post su Instagram di Materazzi con parole del tutto fuori luogo, senza poi neanche chiedere scusa. Anzi, la beffa è che dopo la replica dell’ex difensore dell’Inter, Instagram gli ha pure bloccato l’account.

Il sindaco si scaglia contro Materazzi, lui replica

“Ieri sono tornato a Berlino e ho ritrovato su quel campo gente (riferendosi a Gianluigi Buffon e Gianluca Zambrotta) con cui ho condiviso una delle gioie sportive mie più grandi. Ho fatto una foto, l’ho postata e un individuo mi scrive cose senza senso e per di più non inerenti sicuramente alla Nazionale – ha raccontato il Campione del Mondo 2006 attraverso alcune stories -. Incuriosito cerco il suo profilo e mi accorgo che mi segue… A questo punto cerco di capire e carpire la sua infelicità”. E da lì la scoperta: una foto dal profilo dell’appena rieletto, che lo ritrae con la maglietta della Juventus. “D’altronde – prosegue Marco -, non si può avere tutti la stessa fede. Ma la cosa più vergognosa è che questa persona, essendo sindaco in carica, dovrebbe fare del bene alla comunità”.

Vescovi si lamenta delle offese dei folowers del calciatore

Stefano Vescovi, sindaco del paesino di 4mila abitanti, ha fatto pure la vittima: “Il mio commento è ante partita e riguarda un video in cui vedevo Materazzi in tutti i suoi atteggiamenti storici: calci, pugni, offese, labbro rotto a giocatori, interventi da galera… Il post successivo era lui in foto con calciatori che per me, a differenza sua, sono esempi”, commenta al Resto del Carlino. “L’obiettivo di Materazzi – prosegue Vescovi – era scatenare questo nei miei confronti, tra l’altro consapevole che sarebbero arrivati alla mia famiglia dal momento che ha ripostato il mio profilo personale, e non quello politico. Storia triste.. di certo da questa esperienza il monito di utilizzare i social in maniera molto più attenta è arrivato. Non ho minacciato di morte nessuno o aizzato le persone contro di lui. Di certo non mi aspettavo che una persona con milioni di persone al seguito potesse scatenare l’odio dei suoi follower contro di me per un commento del genere…”.

La sinistra riesce a odiare anche i calciatori che hanno dato lustro alla nazione, senza motivo, ma quello che appare davvero assurdo e che al posto di qualche scusa il sindaco faccia seguire anche accuse a chi, tra i fan del calciatore, s’è indignato per quelle parole.

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