“L’attentatore di Trump inspiegabilmente libero di colpire”: sotto accusa la responsabile della sicurezza nominata da Biden
Infuriano le polemiche sugli omessi controlli dopo l’attentato a Donald Trump in Pennsylvania: il cecchino ha sparato “diversi colpi”, inspiegabilmente libero di colpire e, in queste ore, finisce sotto accusa il capo del Secret Service, Kimberly Cheatle. In una nota il portavoce dei servizi segreti statunitensi, Anthony Guglielmi, ha fornito il conto delle vittime: una persona nel pubblico è rimasta uccisa, mentre altre due sono gravemente ferite, oltre all’ex presidente Trump.
Chi è la donna che guida gli 007 Usa
Dopo essere salito sul tetto, armato di fucile semiautomatico, un Ar-15 prodotto dalla Colt, il cecchino si è piazzato per mirare, senza che nessuno sia intervenuto per fermarlo. Dopo aver sparato i primi tre colpi, uno dei quali ha ferito Trump all’altezza dell’orecchio, si sono sentiti almeno altri sei colpi in rapida successione, probabilmente sparati dai cecchini dei servizi segreti che hanno neutralizzato l’attentatore. E, proprio sui servizi segreti Usa e le clamorose falle nel sistema di sicurezza si è scatenato il dibattito negli Usa. Proprio in queste ore la commissione di Controllo della Camera americana ha convocato il capo del Secret Service, Kimberly Cheatle, a testimoniare il 22 luglio. “Gli americani chiedono risposte sul tentativo di assassinare il presidente Trump”, ha scritto la commissione su X, sottolineando che la presenza della Cheatle sarà su base volontaria.
Come ha fatto a piazzarsi così vicino al palco di Trump?
L’attentato, commesso da un ventenne di nome Thomas Matthew Crooks, originario di Bethel Park, Pennsylvania, è al centro di un’inchiesta dei servizi federali degli Stati Uniti. L’ipotesi riguarda errori o negligenze nelle misure di sicurezza adottate in vista del comizio dell’ex presidente, candidato alla Casa Bianca per i repubblicani in vista delle elezioni di novembre. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, Crooks ha sparato più colpi verso il palco dove si trovava Trump “da una posizione elevata fuori dell’area del comizio”.
Un’analisi dell’Associated Press di oltre una dozzina di video e foto della scena del comizio di Trump, nonché di immagini satellitari del sito, mostra che chi ha sparato è riuscito ad avvicinarsi sorprendentemente al palco dove stava parlando l’ex presidente. Secondo alcuni giornalisti, il tetto su cui si era appostato era a meno di 150 metri dal palco, una distanza dalla quale un tiratore decente avrebbe potuto ragionevolmente colpire un bersaglio di dimensioni umane. Sarebbe infatti da chiarire come Crooks sia riuscito a raggiungere il tetto di un edificio adiacente all’area della manifestazione subito prima o proprio mentre Trump stava tenendo il discorso.
Chi è Kimberly Cheatle: dalla Pepsi alla Casa Bianca
Nell’agosto 2022 il presidente Joe Biden ha nominato Kimberly Cheatle direttore dell’agenzia che protegge il presidente e tutte le maggiori personalità politiche americane. Fino a quella data Cheatle era stato un alto dirigente per la sicurezza della PepsiCo del Nord America.
Prima dell’esperienza nel colosso delle bevande aveva lavorato per 27 anni nel Secret Service, scalando tutti i gradini sino a diventare la prima donna nel ruolo di assistente del direttore per le operazioni di protezione. Era stata nella scorta di Biden quando era vicepresidente, come aveva ricordato lo stesso Biden in una nota, lodandone la sua “lunga e distinta carriera” con “eccezionali capacità di leadership”. Una leadership che meno di due anni dopo viene pesantemente messa in discussione.