Metro da paura a Roma: maxi rissa tra ladri stranieri a Barberini. FdI: Gualtieri si svegli
Viaggiare nella metro a Roma diventa sempre più un’esperienza da avventure nel mondo: dopo il giovane malato oncologico pestato dai borseggiatori alla fermata di Termini, si è registrato un caso altrettanto drammatico alla fermata Barberini.
Cinque persone sono state arrestate e tre denunciate dopo la maxi rissa alla fermata della metropolitana Barberini, che ieri sera ha portato alla chiusura per alcuni minuti della stazione del metrò. È il bilancio dell’operazione della polizia scattata subito dopo i disordini che si sono verificati sulla banchina della stazione Barberini tra alcuni borseggiatori che in mezzo ai turisti hanno scatenato una maxi rissa a pugni, calci e nebulizzazioni di spray al peperoncino. Gli arresti sono di varie nazionalità, colombiana, peruviana, cubana ed egiziana. Tra i denunciati invece, tre minorenni, cittadini albanese ed egiziani. Per tutti è scattata anche la denuncia per interruzione di pubblico servizio. Continuano le indagini della polizia per identificare gli altri partecipanti alla rissa.
L’ultimo caso a Barberini: la sicurezza nella metro dipende dal Campidoglio
È ora di dire basta, la sicurezza nelle metropolitane di Roma è diventata un’emergenza, ma non é una priorità per il Sindaco Gualtieri che magari potrebbe prendere la chitarra e andare a fare qualche strimpellata sotto la metro così si renderebbe con del degrado, del disagio, dell’insicurezza e dell’inefficienza”. È quanto dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Federico Rocca. ”Piaccia o no al Pd capitolino, è così che la Capitale ogni giorno si presenta agli occhi dei turisti e dei romani ed è così che si appresta a dare il benvenuto a milioni di pellegrini – aggiunge – È ora di agire, altrimenti gettino la spugna per manifesta incapacità perché Roma merita di più”.
Il malato oncologico pestato da una gang nella linea B
Non si hanno invece aggiornamenti sui ladri che hanno rapinato Mattia, malato oncologico 30enne, che il 3 luglio scorso è stato massacrato di botte dai borseggiatori della metro di Roma, per 50 euro. Nella metro B, alla fermata Termini, è stato brutalmente aggredito alle spalle. La vittima, infatti, è stata presa a calci e pugni e scaraventata sulla banchina per sottrargli 50 euro. Come se non bastasse, la gang di borseggiatori gli ha rubato anche le cartelle cliniche, che sono andate perdute. “Fortunatamente i risultati delle analisi del sangue li avevo anche online, quel giorno però, non ho potuto fare la chemio, ma l’ho dovuta rimandare all’indomani”.