Momento nero per Scampia: alle Olimpiadi delusione per Susi Scutto, la judoka allieva dei Maddaloni (video)
Sfuma il sogno della prima medaglia, seppur di bronzo, per il judo italiano. Nel ripescaggio della categoria -48kg, infatti, Assunta Susi Scutto, atleta napoletana originaria del quartiere di Scampia (dove si è verificato il crollo delle Vele), cede alla padrona di casa Shirine Boukli, che trova il suo unico punto con un waza-ari nelle prime fasi del combattimento. In una lotta dalla grande intensità, risulta decisiva l’atmosfera infuocata dell’Arena Champ de Mars, capace di caricare la transalpina. Nulla da fare per l’azzurra, che vede tutti i suoi attacchi sfumare. Il pubblico francese scandisce col countdown gli ultimi secondi e saluta con un’ovazione finale il successo di Boukli, che disputerà una delle due finali per il bronzo.
Scampia, delusione per Susi Scutto
Negli ottavi era svanito il sogno dell’oro, quando Susi Scutto era stata battuta a sorpresa alla svedese Babulfath. La ragazza è cresciuta nella palestra Star Judo dei Maddaloni nella Scampia: «Pino Maddaloni e il suo oro di Sydney 2000. Ho ascoltato tante volte le sue storie e oggi vorrei replicare quell’impresa. Con il judo è stato un amore a prima vista: da allora non sono più riuscita a smettere». La Scutto si era presentata a Parigi da prima del ranking mondiale (categoria -48 kg) a soli 22 anni, sognando una storica medaglia olimpica. “Mi sono subito innamorata del judo, mi veniva tutto semplice e naturale. Lo sport a Scampia ha aiutato un sacco di persone e il maestro ha sempre dato una speranza a tutti. Ho assistito tante volte a episodi di bullismo, anche se fortunatamente non l’ho mai vissuto in prima persona. Ho sempre cercato di aiutare Scampia a migliorare e voglio farlo anche in futuro, come sta facendo il maestro Gianni Maddaloni” raccontò alla Rai.