Musk sposta la sede di X e Space X dalla California al Texas: nel mirino la legge dem sui transgender

17 Lug 2024 18:23 - di Alessandra Danieli

Elon Musk non finisce mai di sorprendere il mondo. L’ultimo sorprendente annuncio sui social riguarda la sede legale di X e Space X: verrà spostata dalla California al Texas. La decisione nasce come replica a una legge approvata recentemente dalla California che vieta alle scuole dello Stato di informare i genitori se i loro figli dovessero cambiare il genere con cui si identificano. La legge è stata firmata lunedì scorso dal governatore democratico della California, Gavin Newsom.

Musk sposta la sede legale di X dalla California al Texas

Musk ha dichiarato che la decisione di Newsom è stata “la “goccia che ha fatto traboccare il vaso” e che la legge “causerà un’enorme distruzione dei diritti dei genitori, mettendo i bambini a rischio di danni permanenti”. Detto fatto, la vendetta è consumata: la sede centrale di Space X passerà da Hawthorne a Starbase, dove si trova già la base da cui SpaceX effettua i lanci dei propri razzi, e quella di X da San Francisco a Austin. “A causa di questa legge e delle molte altre che l’hanno preceduta, che attaccano sia le famiglie che le aziende, SpaceX sposterà il suo quartier generale da Hawthorne, in California, a Starbase, in Texas”, ha scritto Musk su X.

La vendetta del magnate dopo la legge sui transgender

In risposta Newsom ha messo online uno screenshot di un vecchio post di Trump del 2022, arrivato dopo una visita di Musk alla Casa Bianca. In quel tweet l’ex presidente prendeva in giro il patron di X e Space X, sostenendo che il miliardario lo avrebbe blandito e adulato, chiedendogli aiuto per i suoi “progetti sovvenzionati”. A dir poco raggiante il governatore del Texas, Greg Abbot, che su X elogia la mossa di Musk rilanciandone il post e commentando. “Il TeXas è il quartier generale degli affari”, scrvie con la ‘x’ maiuscola a enfatizzare la scelta dell’azienda. La scelta del trasferimento potrebbe avere un grosso impatto economico e culturale per la California, che perde due giganti della tecnologia, quanto per il Texas, che rafforza ulteriormente la sua reputazione come nuovo centro d’attrazione per le imprese tecnologiche e innovative.

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