Occhiuto rieletto presidente della Commissione intermediterranea: “Nodo strategico per il mondo”
Il governatore della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia, Roberto Occhiuto , è stato rieletto presidente della Commissione Intermediterranea (CIM), di cui fanno parte 38 regioni di 8 Stati membri dell’Unione europea e alcuni Paesi africani: tra i componenti, Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco e Spagna. La Commissione Intermediterranea (CIM) è uno dei 6 ambiti di intervento della CRPM – Commissione delle Regioni Marittime Periferiche, il cui scopo è favorire lo sviluppo del dialogo euromediterraneo e la cooperazione territoriale sui temi dei trasporti, politica marittima integrata, coesione economica e sociale, acqua ed energia.
Occhiuto: “Mediterraneo crocevia di sviluppo e di pace”
“La nostra Regione mediterranea, ricca di storia e diversità, si trova di fronte a sfide e opportunità uniche che richiedono sforzi concertati. Il mar Mediterraneo, culla di antiche civiltà, si trova oggi alla crocevia di questioni globali contemporanee come il cambiamento climatico, e lo sviluppo sostenibile. E’ in questo contesto complesso che il nostro lavoro come Commissione Intermediterranea diventa sempre più cruciale”, ha detto Roberto Occhiuto dopo la rielezione.
“Lavorare su una macro-Regione del Mediterraneo”
“Guardando al futuro- ha detto il governatore calabrese-, uno dei miei obiettivi primari per il nuovo mandato sarà quello di continuare a fare pressione per la creazione di una macroregione mediterranea, con una strategia e un’azione credibile ed efficace. Una strategia che migliorerà la nostra cooperazione, l’efficienza e l’impatto, portando avanti i nostri obiettivi condivisi di sviluppo sostenibile e stabilità regionale. Personalmente – ha detto ancora Roberto Occhiuto – ho più volte stimolato il ministro Tajani, sulla questione, e ancora lo farò”.
L’entusiasmo per il Piano Mattei
Occhiuto ha sempre espresso parole di grande apprezzamento per il Piano Mattei elaborato da Giorgia Meloni. “L’idea del piano Mattei è lungimirante perché è il modo migliore per aggirare i flussi migratori è creare in quella parte del mondo occasioni di crescita economica. E se alle risorse che il governo nazionale ha stanziato per il piano Mattei, l’Europa dovesse aggiungere, come io mi auguro, altre risorse per contrastare questo fenomeno e per creare lì le condizioni di sviluppo, noi faremmo della Calabria l’hub dell’Italia e dell’Europa in questo processo di realizzazione di investimenti in quest’altra parte del mondo dove quelle economie cresceranno con un tasso di incremento del Pil significativamente superiore alle economie europee”, aveva detto qualche mese fa il presidente della Regione Calabria.