Osce: approvata all’unanimità la risoluzione di FdI contro gli stupri di guerra

7 Lug 2024 19:59 - di Redazione

“Il lungo applauso con cui l’Assemblea parlamentare dell’OSCE ha accolto l’approvazione, in sede plenaria, della mia risoluzione sugli stupri di guerra, arriva dopo il suo accoglimento all’unanimità in Commissione affari politici”. Ad annunciarlo la senatrice di Fratelli d’Italia Susanna Donatella Campione e delegato italiano dell’Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa.

La risoluzione di FdI sostenuta da 47 parlamentari di 16 Paesi

“È segno – prosegue la senatrice di FdI – che siamo sulla strada giusta, l’Italia ha acceso un faro sul piano internazionale per la tutela dei diritti umani, facendo convergere tutti gli Stati componenti dell’OSCE sulla necessità di tutelare le donne anche e soprattutto in situazioni estreme, come i contesti di guerra. La risoluzione sugli stupri di guerra, che condanna la violenza sessuale contro le donne come arma nelle zone di conflitto, è stata sostenuta da 47 parlamentari di 16 Paesi. Ma non ci fermiamo qui, ho infatti presentato un ddl in Senato affinché il crimine sia sanzionato a livello internazionale, come reato universale”.

“La violenza sessuale contro le donne e le ragazze è un problema grave nei conflitti armati – ha spiegato la parlamentare italiana – In molte zone di guerra, viene utilizzata come arma per umiliare e terrorizzare le comunità. Tuttavia, la partecipazione delle donne ai processi di pace è ancora limitata. Dobbiamo lavorare insieme per contrastare questa violenza, garantire giustizia e proteggere le vittime”.

OSCE: l’assemblea plenaria a Bucarest

Nella risoluzione “l’Assemblea Parlamentare dell’OSCE condanna senza riserve la violenza sessuale come arma di guerra e incoraggia iniziative per identificare i responsabili e garantire riparazione alle vittime”. Inoltre, si legge ancora nella risoluzione, “istituzioni come l’OSCE dovrebbero promuovere programmi di sviluppo delle competenze e coinvolgere attivamente le vittime nei processi decisionali. È essenziale porre fine a questa violenza e proteggere i civili, soprattutto donne e ragazze, nei conflitti armati. Il documento “sottolinea l’esigenza di potenziare i sistemi di monitoraggio e di segnalazione per comprendere meglio l’estensione e gli effetti devastanti della violenza sessuale nelle zone di conflitto al fine di fornire raccomandazioni efficaci per ulteriori azioni se necessario”. Impegna altresì “l’assemblea nel contrasto della violenza sessuale contro le donne ed esplorare ulteriori azioni per rafforzare la cooperazione internazionale in materia”.

“La risoluzione approvata dall’assemblea parlamentare annuale dell’Osce – commenta la senatrice Campione – si inserisce nella prospettiva di dare un quadro normativo anche in Italia agli stupri di guerra e che preveda sanzioni severe, come previsto dal mio disegno di legge, presentato in Senato nei giorni scorsi”.

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