Parigi 2024: alle gare di nuoto un intruso strappa risate, coreografia delle israeliane per gli ostaggi (video)

28 Lug 2024 17:24 - di Laura Ferrari
parigi 2024

Episodio divertente e allarmante. allo stesso tempo, all’Arena di Nanterre, comune francese nella banlieue nord-ovest di Parigi, dove sono in corso le gare di nuoto dei Giochi 2024. Tra le due batterie dei 100 rana femminili, infatti, un uomo con un costumino colorato e non proprio in perfetta forma, è apparso a bordo vasca indisturbato, causando un leggero ritardo nello svolgimento delle gare.

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Parigi 2024: alle gare di nuoto il fuori programma divertente e allarmante

L’uomo si è anche tuffato, come si vede dalle immagini rilanciate da Eurosport, tra gli sguardi sorpresi e incuriositi dei presenti, pubblico compreso. Si è poi scoperto il motivo di questo gesto, previsto dal regolamento. La statunitense Emma Weber aveva perso la sua cuffia nella precedente batteria, in cui era anche arrivata ultima, e da regolamento andava rimossa prima dell’ingresso in acqua delle altre atlete per la successiva gara. Così l’uomo, un volontario dei Giochi di Parigi 2024, si è tuffato per recuperarla, tra l’ovazione dei presenti.

Parigi 2024, le nuotatrici israeliane compongono la scritta: Bring Them Home Now

Un fuori programma divertente, ma che ha colpito gli spettatori, prima che il buontempone in questione si rivelasse un volontario dell’organizzazione, per la apparente falla nella sicurezza dei Giochi di Parigi 2024, alla luce anche delle minacce che incombono sull’evento. Nelle ultime ora il governo israeliano ha segnalato il rischio di attentati contro le Olimpiadi, in particolare contro la delegazione israeliana.
Proprio le nuotatrici israeliane hanno manifestato per gli ostaggi del 7 ottobre, componendo la scritta “Bring Them Home Now”, riportateli a casa adesso, con i loro corpi in piscina, come documentato sui social media. Dopo il no del Comitato olimpico alla possibilità di indossare una spilla gialla per chiedere la liberazione degli ostaggi di Hamas, le nuotatrici israeliane hanno riproposto il messaggio in piscina, andando a comporre le lettere con i loro stessi corpi, durante gli allenamenti.

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