Piantedosi: “Inchiesta Fanpage? Preoccupa di più l’antisemitismo nelle piazze e nelle università”

1 Lug 2024 17:44 - di Federica Argento
Piantedosi Fanpage

“Segre non deve preoccuparsi, l’Italia la adora”. E’ uno dei passaggi della lunga intervista del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sul caso Fanpage. Condanna le parole ascoltate nel servizio ma esprime maggiore preoccupazione per l’antisemitismo ascoltato e sbandierato nelle piazze e nelle università nei mesi scorso. “L’inaccettabilità delle cose viste nell’indagine giornalistica di Fanpage è stata affermata anche da Giorgia Meloni. E sarà sanzionata con degli allontanamenti dal partito giovanile di FdI. Ma – sottolinea Piantedosi-  l’antisemitismo che si traduce anche in azioni che possono mettere a repentaglio la sicurezza e l’ordine pubblico non si è evidenziato da quel gruppo giovanile; ma da ben altri che nelle nostre piazze e nelle nostre università hanno bruciato le bandiere di Israele”. Il ministro ricorda gli assalti alla Brigata ebraica il 25 aprile, “cose molto più pericolose che non sono state poste in essere da quel gruppo giovanile”.

Antisemitismo, Piantedosi: “Azioni paramilitari nelle piazze”

“Certe forme di compiacimento antisemita – ha osservato Piantedosi – mascherate da discussioni asseritamente antisioniste e contestazioni di maniera al governo israeliano – che in realtà celano dei veri pregiudizi nei confronti della comunità ebraica nazionale ed internazionale- sicuramente meriterebbero un accordo tra tutte le forze politiche per fare un’analisi critica al proprio interno. Ed allontanare non solo gesti condannati dalla storia ma anche azioni di tipo paramilitare esercitate nelle nostre piazze durante manifestazioni pubbliche”. Alla domanda sui metodi usati nell’inchiesta giornalistica di Fanpage e stigmatizzati dalla premier, il titolare del Viminale osserva: “Lei voleva dire che sono inaccettabili quando sono unidirezionali. Rivolti sempre verso una sola parte. Voleva dire che se si usassero questi metodi in tanti sodalizi, centri sociali, associazioni giovanili di altri partiti, ne vedremmo delle belle”.

“Segre non dovrà mai preoccuparsi, l’Italia la adora”

“Credo che tutti debbano fare una analisi seria e concreta e una riflessione interna – non solo quel movimento giovanile-  per capire come contrastare quello che sta avvenendo. E anche per rassicurare la senatrice Segre: questo è un Paese che la stima e la adora, e la considera una delle voci più autorevoli su questo tema e non solo” ha detto Piantedosi. “Non accadrà mai che la senatrice Segre dovrà preoccuparsi di questo tipo di problema a cui ha fatto riferimento”, quando si è chiesta se prima o poi dovrà andar via dall’Italia. Nulla di più lontano dalla realtà. Il governo Meloni ha prodotto atti concreti e tangibili per combattere l’antisemitismo. Ma sinistra e collettivi non raccolgono l’invito a una riflessione seria e ampia dei fenomeni di antisemititimo a cui abbiamo assistito. E Malpezzi, Matteo Ricci ed esponenti dei collettivi della Sapienza insorgono e contestano le parole del ministro.

Rampelli: “Piantedosi ha ragione, dalla sinistra atteggiamento surreale”

Dalla sinistra il solito atteggiamento surreale, commenta il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli. “La posizione di FDI sul video di Fanpage è stata netta e decisa, le mie dichiarazioni sull’argomento chiarissime. Ma rimproverare al ministro Piantedosi di aver detto la verità tradisce un atteggiamento surreale preconcetto da parte della sinistra. Vogliamo contestare che-  chiede Rampelli- dal punto di vista del Viminale, sia più pericoloso l’antisemitismo violento che si è manifestato negli ultimi mesi nelle università, nei licei e nelle piazze delle pessime esuberanze nostalgiche e razziste fatte in privato da qualche estremista che ha sbagliato partito? Suvvia, Piantedosi ha detto un’ovvietà e la sinistra ogni tanto dovrebbe cercare di essere obiettiva”.

 

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