Piantedosi: “Più sicurezza nelle città, daremo il taser anche alle polizie municipali”

6 Lug 2024 18:58 - di Redazione
Piantedosi

Piantedosi dal Forum della Masseria annuncia interventi ancora più consistenti per la sicurezza delle città e l’estensione dell’uso del taser alle polizie locali. Una dichiarazione che conferma l’impegno del governo a intensificare le azioni di contrasto alla microcriminalità.

Piantedosi: “Taser alternativo alle armi”

Il taser non è un’alternativa al nulla, ma all’uso dell’arma da fuoco. E noi abbiamo in animo di estenderlo ancora di più”, ha detto il titolare del Viminale. “Mi dicono che la dotazione sia di cinquemila macchinette e che prima di utilizzarli dalle forze dell’ordine, c’è stata una sperimentazione di anni e che il più delle volte; all’estrazione del taser, ci si arrende e si ci ferma, quindi ha una funzione di deterrenza con qualche proficua valenza”, ha aggiunto il ministro. Che ha poi ricordato: “Ci sono sperimentazioni in atto per le polizie municipali, quindi abbiamo esteso anche la possibilità che possa essere usato dalle polizie locali”.

“Milano critica ma nessun allarme dalle nostre città”

Piantedosi ha poi parlato della sicurezza nelle città italiane che è sotto controllo e non presenta dati dissimili rispetto alle altre città europee: “Sul piano della sicurezza le nostre città non fanno segnalare situazioni più allarmanti rispetto a quelle di altri paesi, ma questo lo dico con cautela. Milano ha una percezione di criticità diversa, anche rispetto a Roma, ma non bisogna fare allarmismi”.

“Criminalità pronta a investire nell’intelligenza artificiale”

Il ministro ha poi parlato dell’intelligenza artificiale, settore nel quale la criminalità è pronta a investire. “Sul tema dell’intelligenza artificiale lo svantaggio competitivo rispetto alle organizzazioni criminali sarà che lo Stato dovrà darsi i limiti del diritto e dell’etica, ma le organizzazioni criminali potrebbero fare grandi investimenti in chiave aggressiva non ponendosi gli stessi problemi”, le parole di Piantedosi.

“Sbarchi diminuiti del 60%”

Il titolare del Viminale ha poi ricordato i dati confortanti in materia di immigrazione. “Possiamo legittimamente esprimere delle soddisfazioni. Ad oggi, noi abbiamo superato il 60 per cento in meno di arrivi rispetto all’anno scorso. Giugno è stato il nono mese di fila di consolidamento di questo trend in diminuzione”. “Questo è il periodo dell’anno più difficile per le condizioni del tempo- ha concluso Piantedosi- ma rimaniamo fiduciosi”.

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