“Piazza Italia” a Roma, la seconda giornata: focus sulla giustizia con Nordio e Colosimo (segui la diretta)

5 Lug 2024 18:58 - di Alessandra Parisi

Focus su giustizia, mafia e scuola alla seconda giornata di Piazza Italia a Roma, la kermesse di Fratelli d’Italia della Capitale (nei giardini di piazza Vittorio Emanuele) giunta alla sua quinta  edizione. Oramai un appuntamento storico della destra romana prima della pausa estiva. Il primo panel (“È una semplice formalità”, dal film di Nanni Loy “Detenuto in attesa di giudizio”) è dedicato al dibattito intitolato “Giustizia vs Giustizialismo. Tra riforma della giustizia e ruolo delle carceri”. Sul palco si sono alternati il ministro della Giustizia Carlo Nordio, la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo, il vice capo vicario della polizia  Vittorio Rizzi. A moderare il consigliere capitolino di FdI Stefano Erbaggi.

Piazza Italia, Nordio e la riforma della giustizia

Il Guardasigilli ha puntato i riflettori sul problema dell’organico e sulla riforma del pianeta giustizia. “Entro il 2026 riusciremo per la prima volta nella storia della Repubblica a colmare l’organico dei magistrati”. E ancora: “Abbiamo eliminato l’abuso di ufficio perché era un reato inutile e dannoso. Ci è stato detto, perché l’opposizione su questo ha fatto una guerra spietata con un’argomentazione anche maliziosa, che l’Europa ci avrebbe sanzionato e non ci avrebbe permesso di eliminare questo reato: non è assolutamente vero”. In Europa “abbiamo ottenuto ancora di più – ha detto Nordio dal palco di Piazza Italia – con una risoluzione che dice che gli Stati ‘possono’ introdurre” il reato. L’abrogazione del reato di abuso di ufficio è un volano per l’economia e la Pubblica amministrazione”. “All’Europa interessa la lotta alla corruzione – ha concluso –  ma noi abbiamo, dal punto vista normativo un arsenale contro la corruzione e l’Europa ce l’ha riconosciuto“.

Colosimo: serve l’antimafia vera, quella della gente

Colosimo ha affrontato il “mutamento genetico” della criminalità organizzata. “Qui a Roma c’è l’insediamento delle mafie tradizionali, ma è anche accertata la creazione di mafie autoctone per troppo tempo declassate a piccola criminalità come gli Spada, i Fasciani, i Casamonica”. La presidente della commissione Antimafia ha fatto riferimento ai territori come Ostia e il litorale romano. “La mafia è dove è denaro. E in una grande città c’è denaro, passa dall’usura all’estorsione fino a grandi reati finanziari ed economici fino al cyber crime”. Colosimo ha denunciato anche la sottovalutazione del fenomeno: “Bisogna tenere viva l’antimafia vera, quella della gente comune. Questo è il tema“.

Riflettori sulla scuola con Mennuni, suor Monia e Marsilio

A seguire, per la sezione “Guardate com’eri, guardate come sei…” (tratto dal film “Compagni di Scuola” di Carlo Verdone) la tavola rotonda, moderata da Laura Marsilio, responsabile Scuola di FdI Roma, sul tema “Unire le diversità della scuola mettendo al centro i più piccoli”. Tra gli ospiti la senatrice Lavinia Mennuni, Andrea Catalini, presidente di Azione Studentesca Roma e Suor Monia Alfieri.

Chiude la seconda giornata della kermesse la sezione “No la vespa, la desda” (da “7 kg in 7 giorni” di Carlo Verdone) con il panel su “Politiche Sociali e Assistenza Sanitaria: ripartiamo dalle persone”. Tra gli ospiti il viceministro del Lavoro, Maresa Bellucci, il governatore del Lazio, Francesco Rocca, il ministro della Salute Orazio Schillaci, Luciano Ciocchetti e Massimiliano Maselli.

 

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