Saluti romani in classe: colpo di scena, il professore “fascista” è un ex dirigente Pd. Sinistra rossa di vergogna

26 Lug 2024 17:11 - di Maurizio Ferrini

Saluti romani, battute omofobe e razziste: alcuni video pubblicati da Repubblica immortalano un professore dell’istituto Pirelli di Roma, in classe durante le lezioni, in comportamenti poco ortodossi. Tra i tanti, un selfie, un autoscatto, con studenti intenti a fare il saluto fascista. Un fatto che ha indignato l’opposizione

“Ormai è certo: il famigerato professore fascista dell’istituto Pirelli, che ha indotto numerosi esponenti del Pd e del M5S a paventare il rischio di un dilagare di episodi di fascismo a scuola, è in realtà un ex dirigente del Pd abruzzese. Non solo: è anche un convinto antifascista. Chi si è precipitato a chiedermi dichiarazioni di condanna e di stigma verso il ‘pericoloso eversore’ ha fatto una pessima figura. Peccato che fra costoro vi sia anche una autorevole esponente del Pd, Anna Ascani, vicepresidente della Camera, che quantomeno per il ruolo ricoperto avrebbe dovuto usare maggiore prudenza e toni più misurati e istituzionali. Chiarito che il docente non è un pericoloso fascista, l’ufficio scolastico del Lazio verificherà ora se realmente il professore ha usato espressioni omofobe e razziste”. Lo afferma il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un post su X.

“Chiedeva al filippino di pulirgli casa e faceva battute all’alunno gay”

“Faceva selfie in classe con saluti romani, chiedeva allo studente filippino di pulirgli casa, all’egiziana dava sempre 4 e all’alunno gay chiedeva quanti ne aveva presi”: sono queste delle accuse, scrive Open, rivolte al professore dell’istituto superiore Pirelli al Tuscolano.

“Espressioni razziste e omofobe, comportamenti volgari, saluti fascisti.  Così un professore di un istituto romano. “Valditara, il ministro castigatore, quello delle punizioni e della scuola-caserma che dice?”, aveva scritto su X la deputata del Partito democratico e vicepresidente della Camera, Anna Ascani. “Non pervenuto. Su episodi tanto gravi non può cavarsela tacendo”, aveva aggiunto la Ascani. Una domanda che andava rivolta per prima ai vertici del Pd abruzzese, che hanno tra i suoi dirigenti un professore così pericoloso.

Il professore è dirigente Pd in Abruzzo

Sulla vicenda è intervenuta anche la deputata della Lega e vicepresidente della commissione Cultura e Istruzione, Giorgia Latini.  “Bene che l’ufficio scolastico del Lazio conduca ogni verifica ritenuta utile a comprendere se il professore dell’Istituto Pirelli abbia utilizzato espressioni omofobe o razziste. Una attenzione chiara e dovuta su una vicenda che, però, avrebbe richiesto la medesima attenzione da parte dello stesso Pd. Che non ha perso tempo a stracciarsi le vesti e a puntare il dito contro Valditara, senza però verificare i fatti, altrimenti avrebbe constato che il ‘pericoloso professore’ altri non è che un convinto antifascista e ex dirigente, nemmeno a dirlo, del PD abruzzese. Ormai, pur di alimentare la narrativa di un presunto rischio democratico, a sinistra si perdono misura e senso di realtà. Se non fosse ridicolo, ci sarebbe da preoccuparsi”.

Commenti

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  • Marco 27 Luglio 2024

    Siamo a Psichiatria. Persino i sinistri si scordano il copione e si mostrano per quello che sono.

  • Gennaro 27 Luglio 2024

    Questo fatto del fascismo e del saluto fascista sta incominciando a rompere. Il fascismo non era una ideologia come il comunismo scritta a tavolino e quindi applicabile ovunque allo stesso modo ma un movimento rivoluzionario del momento legato alla persona cioe’ al socialista MUSSOLINI. Pertanto morto MUSSOLINI il fascismo e” irripetibile mentre jl comunismo prprio perche’ vergognosa e sanguinaria ideologia si puo’ sempre replicare vedi Corea del Nord.
    Ma poi politica a parte ma come si fa ad essere antifascisti ora per allor! Natutalmente solo un buffone ed un pagliaccio sa che 100 anni fa sarebbe stato antifascista. I fatti dicono che prima che si perdesse la guerra gli antifascisti si contavano sul palmo di una mano. Gli italiani erano tutti fascisti convinti ivi compreso,tra gli altri, GIORGJO NAPOLITANO.
    Ho l’impressione che la MELONI non fa cose di destra perchè ha il complesso del fascismo.

  • Francesco Ciccarelli 26 Luglio 2024

    Dopo lo spionaggio e il giornalista che si sarebbe fatto picchiare di proposito, adesso il progressista che si fa passare per Fascista e così tutti possono accusare il Governo! C’è da preoccuparsi davvero!