Scontro in tv tra Bonaccini e Borghi: “Forse non capisci l’italiano”, “Forse sei tu che non sai parlare” (video)

3 Lug 2024 15:39 - di Gigliola Bardi
borghi bonaccini carta bianca

Scontro ieri a È sempre cartabianca su Rete 4 tra Stefano Bonaccini e Claudio Borghi. Il tema era la tragica morte di Satnam Singh, il bracciante indiano abbandonato in strada dal datore di lavoro dopo un gravissimo incidente nei campi in cui era sfruttato. Bonaccini ha detto che uno dei motivi per cui il Pd propone il salario minimo è proprio per evitare queste forme di sfruttamento, Borghi gli ha fatto notare che in casi come quello di Singh il salario minimo non c’entra nulla, perché non si tratta di lavoro sottopagato, ma di lavoro nero, dunque al di fuori di qualsiasi legge o contratto. Il governatore dell’Emilia Romagna a quel punto prima è sembrato cadere dalle nuvole, quasi che non capisse l’obiezione di Borghi, poi è andato all’attacco, accusando il leghista di “trovare delle giustificazioni”. Un escamotage che comunque non è servito al governatore Pd dell’Emilia Romagna per tirarsi fuori dall’angolo in cui si era infilato da solo.

Bonaccini sovrappone lavoro nero e salario minimo. Borghi: “Ma cosa c’entra?”

“Qui siamo di fronte a qualcosa che ha a che fare con la disumanità, contro ogni regola. È uno dei motivi per cui servirà davvero in questo Paese una legge per un salario minimo legale, per evitare che ci sia gente che viene sfruttata, perché non è nemmeno che vive con stipendi da fame, questo è uno sfruttamento legalizzato e quello che è accaduto è assolutamente una tragedia che va evitata”, ha detto Bonaccini. “Bonaccini, ma non è vero, ma cosa c’entra il salario minimo? Questi lavorano in nero”, ha replicato Borghi. Un’obiezione rilanciata anche da Bianca Berlinguer rivolgendosi all’esponente Pd, che dopo l’elezione al Parlamento europeo è in procinto di lasciare la guida dell’Emilia Romagna.

Il botta e risposta: “Forse non capisci l’italiano”, “Forse non sai parlare”

Bonaccini a quel punto è rimasto in silenzio per alcuni lunghissimi secondi, durante i quali – più che attendere che arrivasse l’audio (lui era in collegamento) – sembrava che dovesse riorganizzare le idee. Solo che alla fine, invece di chiarire nel merito, il dem ha tentato di buttarla in polemica: “Borghi, lei invece di trovare delle giustificazioni…”, ha iniziato a dire, ricevendo da Borghi la facile risposta per cui “non trovo delle giustificazioni, ti sto informando che lavorano in nero”. “Parlare di salario minimo è utile se uno ha un contratto con un salario basso. Se invece lavora in nero, significa che io posso anche mettere il salario minimo a 5mila euro, ma non glielo danno. Tutto lì”, ha quindi spiegato il senatore leghista. E di nuovo Bonaccini ha eluso il merito. “Io credo di parlare bene in italiano, non so se lei lo capisce”, ha detto Bonaccini. “Forse lei non sa parlare”, ha replicato Borghi.

Borghi rilancia la clip su X: “Un soggetto imbarazzante”

A quel punto è intervenuta Berlinguer: “Adesso non cominciamo per favore, abbiamo appena finito un litigio e ricominciamo”. “È sgradevole nel porsi questo signore, non so cosa dire. Non voglio litigare, preferirei che si facessero le cose assieme”, ha concluso il senatore leghista. Lo stesso Borghi ha poi rilanciato la clip della trasmissione su X, commentando: “Un soggetto imbarazzante (però prende un sacco di preferenze grazie alla ben oliata macchina sindacale del suo partito”.

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