“Sguaiata, antipatica, incompetente”: Kamala Harris è già stata bocciata dagli americani
Da vicepresidente più impopolare nella storia degli Stati Uniti a candidato alla Casa Bianca per i democratici: è la singolare parabola di Kamala Harris, sostituta in corsa di Joe Biden per le presidenziali di novembre.
La probabile sfidante di Donald Trump parte dall’unico vantaggio di essere ben conosciuta dalla quasi totalità degli elettori americani: conta anche quello nella corsa agli indecisi, ma per il resto, i numeri sono impietosi. Basta tornare indietro di appena 4 mesi. L’ultimo sondaggio disponibile sull’indice di gradimento dei principali inquilini della Casa Bianca. Secondo un sondaggio di Usa Today e Suffolk University, il 52% degli elettori non approva la sua performance come numero due di Joe Biden. Solo il 36% la promuove, una quota più bassa del 41% di Biden.
La vicepresidente degli Stati Uniti, non ha convinto gli americani nonostante i tentativi della Casa Bianca di rilanciare la sua immagine. Come scrive Federico Rampini sul Corriere della Sera, per quasi tutti la vice di Biden per “quasi tutti è ritenuta un’incapace”. Biden le ha affidato il dossier immigrazione e lei al primo viaggio all’estero, giugno 2021, ha detto alla popolazione del Centramerica: «Voglio essere chiara con le persone di questa regione che stanno pensando di intraprendere quel pericoloso viaggio verso il confine tra Stati Uniti e Messico. Non venite». In un solo discorso, come ha ricordato l’editorialista del Corriere, “la finzione della sua appartenenza all’ala radicale del partito è crollata subito. I media che l’avevano esaltata l’hanno abbandonata. Tutti coloro che ne avevano cantato le lodi hanno cominciato a raccontare la «vera Kamala»: spesso sguaiata, antipatica a furia di voler essere simpatica, incompetente, e una fabbrica di gaffe quasi altrettanto imbarazzanti di quelle di Biden”.
Donna, figlia di immigrati (padre giamaicano e madre indiana), giovane, popolare nell’ala sinistra del Partito democratico, esaltava i lati più cari alla narrazione“politicamente corretta”. Il piano era intellegibile anche dall’ultimo lattaio dell’Ohio. Biden, da presidente di transizione, dovrebbe passare il testimone alla sua rampante vice, che dovrebbe diventare la versione femminile di Barack Obama.
Ma la politica non è sola lustrini, foto e narrazione. Kamala Harris è stata un disastro completo sotto ogni punto di vista, diventando rapidamente il vicepresidente meno stimato nella storia degli Stati Uniti d’America. L’autorevole istituto Gallup ha fatto una ricerca storica: nessun vicepresidente, da Dick Cheney ad Al Gore, da George Bush a Walter Mondale. Nessuno è stato meno amato di lei dal 1970, da quando esistono i sondaggi. Persino lo spernacchiatissimo Dan Quayle, il vice di Bush, considerato il peggior vicepresidente della storia d’America, è riuscito a fare meglio. Gli americani in 4 mesi cambieranno un giudizio maturato in 4 anni? La risposta pare scontata e alimenta comprensibile entusiasmo tra i sostenitori di Donald Trump e dei Repubblicani.
Eccessivamente ridanciana.
Stupidamente ridanciana.
Temo che il suo continuo ridere nasconda (male) una incompetenza abissale.
Attenzione. Stiamo parlando del popolo americano. Al quale non frega assolutamente nulla dei sondaggi. Sarà compito della Harris dimostrare di essere all’altezza del compito. Non diamo niente x scontato ; non siamo in Italia.