Sinner si ferma ai quarti di Wimbledon: Medvedev si prende la rivincita dopo l’Australia
Jannik Sinner si ferma ai quarti di finale di Wimbledon, battuto in cinque set dal russo Medvedev che il nostro alfiere aveva sconfitto in rimonta nell’unico slam vinto sinora, a gennaio, in Australia. Una sconfitta che lascia qualche rimpianto (per un terzo set che poteva essere vinto) ma che tutto sommato è meritata.
Un incontro incerto con i primi due set equilibrati
Nel primo set il numero uno del mondo ha combattuto e vinto l’ennesimo tie break per 9-7. Il gioco di Medvedev lo ha infastidito, soprattutto negli scambi lunghi .
Il secondo set ha visto il ritorno del russo, bravo a breakare il nostro campione e a chiudere per 6-4.
Il colpo di sole e i due set point sbagliati nel terzo parziale
Nel terzo set, Sinner ha subito il break al terzo gioco e si è dovuto fermare. Ha chiamato il fisioterapista e si pensava a un problema fisico. Invece, si è trattato presumibilmente di un calo ipotensivo dovuto al sole che ha interrotto il match per ben undici minuti. Ripresosi dallo spavento, sul 3-5 Sinner ha inanellato una serie di colpi vincenti che lo hanno portato a ribaltare l’andamento del set e ad avere due set point poi sprecati, salvo perdere successivamente il primo tie break del torneo.
La riscossa del campione
Nel quarto set Jannik ha avuto un colpo di coda importante. Due break consecutivi all’avversario, portandosi sul 5-1, e chiudendo 6-2.
Il quinto set
Nel quinto set il russo è stato bravo a breakare il numero uno, riuscendo poi a resistere agli assalti e ai tentativi di rimonta dell’azzurro. Un parziale chiuso 6-3.
Non un ridimensionamento ma un segnale
Sinner perderà punti rispetto allo scorso anno, quando raggiunse le semifinali, ma rimarrà saldamente in testa alla classifica Atp. Per il numero uno del mondo non è un ridimensionamento ma è anche vero che dopo il successo in Australia e la delusione di Parigi ci si aspettava qualcosa di più da Londra. Medvedev non era un ostacolo insormontabile. Ora non ci resta che sperare in Lorenzo Musetti che domani tenterà l’impresa contro Fritz. Chissà che non gli riesca il miracolo.