Toti davanti al Riesame, la difesa: “Nessun motivo per rimanere ancora ai domiciliari”

8 Lug 2024 13:45 - di Giulio Fioretti
Toti

Giovanni Toti merita la libertà e la revoca degli arresti domiciliari perché non sussistono, a differenza di quanto sostenuto dal Gip, i pericoli di una reiterazione del reato. Lo ha detto stamani in sede di Tribunale del Riesame, l’avvocato Stefano Savi, legale del governatore ligure, ai domiciliari da due mesi per un’inchiesta su alcuni finanziamenti ricevuti dall’imprenditore Aldo Spinelli.

Prodotto un parere di Sabino Cassese

Savi ha annunciato di avere prodotto un parere del giudice emerito della Corte costituzionale, Sabino Cassese, per motivare la richiesta di revoca degli arresti domiciliari, chiedendo in alternativa alla libertà l’obbligo di dimora fuori Genova(che manterrebbe gli effetti sospensivi della legge Severino) come capitato nel passato al presidente della Regione Calabria, Gerardo Mario Oliverio.

“Impossibile che Toti reiteri il reato”

Savi ha poi sottolineato alcuni aspetti tecnici che renderebbero impossibile la reiterazione del reato(che per i legali è invece un finanziamento pubblico regolarmente denunciato) da parte del governatore ligure: “Per quanto riguarda i temi ritenuti dal gip ostativi alla cancellazione della misura si  rileva che da quella pronuncia è trascorso un ulteriore mese. In questo tempo, per quanto riguarda il rischio di reiterazione del reato, sono sopraggiunti fatti novativi che lo rendono anche astrattamente impossibile”, si legge nella memoria difensiva.

“Il commissariamento del Porto per esempio – sottolinea Savi – rende impraticabile ogni azione di influenza sulla struttura, come citato dal Gip relativamente al piano regolatore. La conclusione delle pratiche relative all’apertura dello Store Esselunga citato nelle indagini, la cui definitiva approvazione è stata deliberata dalla Giunta Regionale al termine dell’iter istruttorio degli uffici nella prima settimana di giugno, in assenza del presidente fa il paio con la questione porto. A oggi, non risultano analoghe pratiche pendenti in Regione anche solo astrattamente possibili oggetti di interesse”.

“Toti non può più ricandidarsi”

Quanto alle elezioni, si sottolinea nella memoria difensiva. le prossime riguardano il rinnovo del Consiglio Regionale, e non possono ritenersi “rischio attuale”, vista la distanza di un anno e tre mesi dalla loro celebrazione, né concreto, visto che il presidente non parteciperà non potendo candidarsi al terzo mandato. Le decisione è attesa nei prossimi giorni. In caso di diniego, Giovanni Toti ricorrerà in Cassazione.

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