Ucraina: sì del Parlamento europeo alla risoluzione pro Kiev. FdI dice no alle strumentalizzazioni su Orban

17 Lug 2024 15:55 - di Giulia Giani
Ucraina

Il Parlamento europeo vota  la risoluzione a sostegno dell’Ucraina . FdI e Forza Italia hanno votato con la maggioranza, con un distinguo che riguarda Orban e che è stato spiegato in un comunicato stampa. “Fratelli d’Italia ha votato a favore della risoluzione sul supporto all’Ucraina, ribadendo il proprio sostegno a Kiev e al popolo ucraino”. È quanto ha dichiarato il capodelegazione al Parlamento europeo Carlo Fidanza. “Quanto al paragrafo relativo alle iniziative del primo ministro ungherese Orban, pur avendole già giudicate in maniera critica nei giorni scorsi, abbiamo votato contro la prima parte che conteneva un attacco strumentale al governo ungherese che nulla ha a che fare con le sorti dell’Ucraina. Coerentemente con questa impostazione abbiamo sostenuto le parti riguardanti il piano di Pace di Kiev e l’auspicio che la stessa Ungheria sblocchi i finanziamenti in favore dell’Ucraina”, ha aggiunto Fidanza.

Il voto sull’Ucraina

Il Parlamento europeo ha confermato che l’Ue deve continuare a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario alla vittoria. La risoluzione, non vincolante e approvata con 495 voti favorevoli, 137 contrari e 47 astensioni, definisce la “prima posizione ufficiale del neoeletto Parlamento europeo sulla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”, è spiegato in una nota.

Nel testo, si ribadisce il costante sostegno dei deputati verso l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Si invita l’Ue a mantenere ed estendere la sua politica di sanzioni nei confronti della Russia e della Bielorussia, a monitorarne e rivederne l’efficacia e l’impatto e ad affrontare sistematicamente la questione dell’elusione delle sanzioni da parte di imprese con sede nell’Ue, di terze parti e di paesi terzi. Pur ribadendo la loro ferma convinzione che la Russia debba compensare finanziariamente la distruzione che ha causato in Ucraina, i deputati sostengono i recenti sforzi dell’Ue per dirigere le entrate provenienti dai beni russi congelati verso il sostegno dello sforzo bellico ucraino.

Tajani: “No alle nostre armi per colpire la Russia”

L’Italia è contraria alla possibilità di concedere all’Ucraina di colpire con gli armamenti forniti a Kiev il territorio russo. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nella conferenza stampa conclusiva del G7 Commercio che si è tenuto a Villa San Giovanni, in Calabria. “Una risoluzione” come quella adottata oggi dal Parlamento europeo “non è vincolante” e “la nostra posizione non cambia”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.

 

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *