Urso annuncia un quarto pretendente per l’ex Ilva: “Può diventare il primo polo siderurgico d’Europa”

7 Lug 2024 19:35 - di Carlo Marini

“Già tre imprese hanno visitato gli impianti” dell’ex Ilva e “una quarta importante multinazionale lo farà nei prossimi giorni”: lo ha detto il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del Forum Masseria, specificando che questo quarto gruppo interessato alla visita degli impianti, viene da uno dei Paesi del G7.

L’annuncio di Urso sull’ex Ilva

E questo significa che “i maggiori player hanno capito che questo polo può risorgere, con la tecnologia green, ed essere l’orgoglio del Made in Italy”, ha evidenziato con ottimismo parlando non a caso proprio in Puglia, dal palco del Forum in masseria organizzato a Manduria da Bruno Vespa.

Quali sono i pretendenti ufficiali

A farsi avanti sono stati finora le indiane Vulcan Green Steel e Steel Mont e l’ucraino-olandese Metinvest, che a giugno hanno anche visitato gli stabilimenti, confermando poi il loro interesse. Urso non ha fornito indicazioni dettagliate, parlando solo di un altro gruppo “che ha chiesto di visitare gli impianti”.

Davanti alla cautela dei sindacati, in primis di Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, soprattutto dopo l’ultima richiesta di cassa integrazione a rotazione per 5.200 dipendenti, Urso ha rassicurato: “C’è un confronto al ministero del Lavoro e ce ne sarà uno a Palazzo Chigi prima della pausa ferragostana, sia per confrontarci con i sindacati sull’utilizzo temporaneo della cassa integrazione”, sia “per rendere conto di questo percorso e del prestito ponte che abbiamo chiesto fosse autorizzato dalla Commissione europea, oltre alle procedure che ci apprestiamo a realizzare per assegnare gli impianti ai player che ne faranno richiesta”.

Inoltre, “siamo impegnati a ripristinare gli impianti” dello stabilimento dell’ex ILVA “e le sue potenzialità produttive, lo si sta facendo già l’alto forno numero 4, l’altro sarà attivo in ottobre, il terzo a metà nel prossimo anno, siamo impegnati a ripristinare le capacità produttive dell’impianto, a completare il piano di ambientalizzazione a fare, e si può, del polo dell’ex ILVA, il polo siderurgico più produttivo, performante, ambientalizzato d’Europa”, ha garantito ancora il ministro.

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