Usa, Pechino nel mirino dei giudici: potrebbe usare TiKtok per influenzare il voto di novembre
Allarme Usa per le influenze via web di Pechino sul voto di novembre. Il governo cinese potrebbe tentare, attraverso TikTok, di influenzare le elezioni presidenziali americane. Soprattutto se si consente che TikTok continui a essere gestita dalla sua società madre. Questo il timore del Dipartimento di Giustizia Usa, come si legge in un documento depositato presso la Corte d’appello federale. In particolare i pubblici ministeri temono che l’algoritmo di TikTok possa essere utilizzato in una campagna di “manipolazione segreta” per “influenzare le opinioni degli americani per i propri scopi”.
L’allarme degli Usa: la Cina potrebbe usare TikTok per influenzare il voto
I pm hanno scritto che c’è il rischio ”di consentire a un governo straniero di interferire illecitamente con il nostro sistema politico e il nostro discorso politico, comprese le nostre elezioni”. Questo avverrebbe “se, ad esempio, il governo cinese dovesse stabilire che l’esito delle elezioni americane è importante per gli interessi cinesi”. “Consentire al governo cinese di poter a utilizza TikTok con la massima efficacia in un momento di estrema importanza rappresenta una minaccia inaccettabile per la sicurezza nazionale”, hanno scritto i pubblici ministeri. TikTok ha intentato una causa federale contro il governo degli Stati Uniti a maggio nel tentativo di bloccare una legge che potrebbe imporre un divieto nazionale dell’applicazione.
La legge di Biden per vendere la piattaforma o bandirla
La legge che porta la firma del presidente Joe Biden ad aprile, prevede che TikTok trovi un nuovo proprietario entro metà gennaio 2025 o verrà bandita completamente dagli Stati Uniti. Nella loro causa, TikTok e Bytedance , invece, sostengono che la legge statunitense è incostituzionale, perché viola il diritto alla libertà di parola e impedisce agli americani di accedere a informazioni lecite. A suo volta il Dipartimento di Giustizia dice che TikTok sta applicando erroneamente il Primo Emendamento. “Lo statuto è mirato a preoccupazioni di sicurezza nazionale uniche per la connessione di TikTok con una potenza straniera ostile, non a una soppressione di discorsi protetti”, si legge nel testo deposito dal Dipartimento di Giustizia. ByteDance potrebbe vendere TikTok a un affiliato americano e quindi l’app potrebbe funzionare negli Stati Uniti senza interruzioni.
Il duello a distanza tra la Casa Bianca e TikTok
Alti funzionari della Giustizia citati dalla Cnn hanno affermato che il Dipartimento di Giustizia è preoccupato per qualsiasi tentativo da parte della Repubblica Popolare Cinese di “militarizzare la tecnologia”. Come le app e i software che si trovano sui telefoni utilizzati negli Stati Uniti. Queste preoccupazioni ”si aggravano quando nazioni autocratiche richiedono e costringono, come fa la Cina, le aziende sotto il loro controllo a consegnare in segreto dati sensibili al governo cinese”.