Amadeus sul Nove lascia, (scopiazza) e raddoppia: ripertica “I soliti ignoti” e lancia il Sanremo d’autunno

16 Ago 2024 18:56 - di Giulia Melodia
Amadeus

Amadeus tornerà sul piccolo schermo a settembre ma dal canale Nove, da dove ripartirà dai successi mietuti sulla Rai. Come? Replicando con versioni rivedute e corrette dei format che gli hanno garantito i maggiori ascolti a viale Mazzini. E allora, la data dell’esordio del presentatore sugli schermi del Nove c’è, ed è fissata nel calendario degli appassionati del pre-serale tv e nei palinsesti della rete già dalle presentazioni ufficiali di fine luglio: il 22 settembre. Quello che occorre ricordare, però, è quanto abbiamo in qualche modo anticipato nel titolo: ossia che quello del conduttore sarà un doppio debutto.

Amadeus riparte da la Nove… e da dove ha lasciato in Rai

Amadeus infatti si presenterà ai telespettatori sul Nove non solo al timone di un programma preserale intitolato “Chissà chi è”, il cui format sarà molto simile a quello de “I soliti ignoti”, che il presentatore ha capitanato per ben sei anni in Rai. Ma anche in veste di conduttore del Suzuki Music Party (questo il titolo provvisorio del programma) che mira a diventare un punto di riferimento nell’anno della musica pop andando a riempire uno spazio al momento libero e promettente. Ma procediamo con ordine. E ripartiamo dall’impegno per l’access prime time, ossia intorno alle 20.30, quando allo scoccare del 22 settembre, Amadeus condurrà la prima puntata di Chissà chi è, “versione Discovery” dei Soliti Ignoti, titolo di proprietà della Rai su cui molto si è discettato nei mesi scorsi.

Amadeus, sul Nove la replica riveduta e corretta de “I soliti Ignoti”

Titolo a parte, entrambe le versioni tv sono comunque diretta emanazione di Identity, il format di Endemol nel quale bisogna indovinare la professione dei personaggi (performer e professionisti di varia provenienza) che si presentano ai concorrenti in gioco. Amadeus insomma, trasloca sul Nove con il game show, ma senza il titolo italiano. Il conduttore dovrà rifarsi direttamente a Identity: ovvero il nome originale del format a cui dal 2017 la versione italiana della Rai ha introdotto la variante del “parente misterioso”.

Non può mancare un richiamo a Sanremo…

Ma non è ancora tutto. Perché dopo la fine della puntata, Amadeus resta, e sempre il 22 settembre, ma a questo punto in prima serata, presenterà la prima puntata del Suzuki Music Party, già prontamente ribattezzato il “Sanremo d’autunno” che astutamente il conduttore ha inserito in uno spazio televisivo-musicale rimasto scoperto prima che tornino i canonici appuntamenti musicali del Festival di Sanremo e del serale di Amici.

L’intuizione di Amadeus tra “riciclo” e spazi vuoti

A riguardo, in un recente articolo firmato da Paolo Giordano su Il Giornale, il giornalista scriveva: «Non saranno tutti brani inediti sul modello sanremese, più probabilmente ci saranno anche brani usciti nei giorni precedenti. Ma Suzuki Music Party sarà il loro vernissage tv, il debutto ufficiale. Ciascun cantante lo interpreterà (magari affiancandolo ad altri del proprio repertorio) e poi ne parlerà con Amadeus che mira anche a farsi raccontare aneddoti, curiosità, magari anche quelle legate ai Festival degli scorsi anni». Un’intuizione con cui – oltre alla replica de I soliti Ignoti – Amadeus tenterà di capitalizzare i successi Rai e provare, dopo aver lasciato viale Mazzini, a raddoppiare sul Nove

 

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