Arianna Meloni nel mirino dei giudici? Giorgia: “Verosimile, soliti metodi…”. FdI fa quadrato
La prima pagina del Giornale irrompe come uragano nella tranquilla domenica politica d’agosto: “Vogliono indagare Arianna Meloni”, è il titolo choc dell’editoriale a firma del direttore Alessandro Sallusti. Senza mezzi termini, il quotidiano milanese paventa l’azione di un “asse giornali-sinistra-Procure” che “mette nel mirino la sorella” del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Sallusti: “Mandanti ed esecutori cominciano ad avere nomi e volti”
Nell’editoriale, Sallusti evoca l’inquietante “metodo Palamara“, (metodo che conosce in ogni sfaccettatura, avendo anche curato il libro intervista all’ex magistrato). Il direttore del Giornale parla di una “attenzione oggettivamente sproporzionata” che media e politica rivolgerebbero alla responsabile della Segreteria politica e del Tesseramento FdI e tratteggia appunto l’ipotesi “che ci sia in corso una manovra occulta”. “L’ipotesi di reato di cui, non è mistero, si sussurra in speranzosa attesa in questi giorni nelle stanze giornalistiche e giudiziarie dell’ex Sistema Palamara: traffico di influenza, un reato che ben si presta ad accuse in mancanza di meglio o di prove, stante la sua aleatorietà”, osserva ancora Sallusti.
Il direttore del quotidiano milanese fa riferimento alle polemiche che in questi giorni sono state sollevate in proposito da alcuni esponenti renziani. “In questa brutta storia due cose sono certe. La prima è che Arianna Meloni non ha alcun potere decisionale su nessuna nomina; la seconda è che Giorgia Meloni non è tipo da farsi intimidire dalle minacce, neppure se coinvolgono una delle persone a lei più care al mondo. Il tentativo di cucire addosso ad Arianna Meloni un ruolo che non ha per mettere in difficoltà la sorella e l’intero governo è ormai palese, mandanti ed esecutori cominciano ad avere nomi e volti”.
Giorgia Meloni, in serata, commenta: “Purtroppo reputo molto verosimile quanto scritto oggi da Alessandro Sallusti su il Giornale. D’altronde è uno schema visto e rivisto soprattutto contro Silvio Berlusconi: un sistema di potere che usa ogni metodo e ogni sotterfugio pur di sconfiggere un nemico politico che vince nelle urne la competizione democratica. Hanno setacciato la vita mia e di ogni persona a me vicina senza trovare nulla per attaccarci. Se fosse vero che ora sono passati alla macchina del fango e alla costruzione a tavolino di teoremi per sperare in qualche inchiesta fantasiosa contro le persone a me più vicine, a partire da mia sorella Arianna, sarebbe gravissimo”, aggiunge. “Ma in fondo sarebbe anche un buon segno, perché queste mosse squallide e disperate da parte della peggiore politica significherebbero solo che stiamo smontando il sistema di interessi che tiene in ostaggio l’Italia da troppi anni. Quindi, avanti a testa alta, con ancora maggiore determinazione”, ha aggiunto la premier.
Una posizione su cui Fratelli d’Italia fa quadrato, a cominciare dei capigruppo di Camera, Senato ed Europarlamento. “Un combinato disposto vergognoso, e non piu’ ulteriormente tollerabile, utilizzato per attirare le attenzioni della magistratura su Arianna, con l’evidente fine di colpire, sulla base di fatti totalmente inventati, un governo legittimamente eletto dai cittadini”, attacca Tommaso Foti. Il presidente dei deputati di FdI esprime “solidarietà piena, dunque, ad Arianna Meloni e un messaggio ai mestatori professionali: Non passerete'”.
Delmastro: contro Arianna Meloni uno scenario “raccapricciante”
Posizione ribadita da Lucio Malan, che palesa uno scenario “inquietante ma purtroppo coerente e simile a campagne viste nel passato”. Ma il presidente dei senatori di FdI avverte i manovratori nell’ombra: “Se la campagna ha il fine di sovvertire il risultato elettorale espresso dal popolo sovrano, sappiano che sapremo difendere la lettera e la sostanza della Costituzione, che troppo spesso essi citano solo in modo strumentale”. Mentre sui social il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza, sono arrivati “a inventare di sana pianta un suo ruolo decisivo di Arianna Meloni nell’orientare le scelte del governo sulle nomine della Rai e di altre società partecipate. Una narrazione inventata dai giornali di sinistra – sottolinea – ripresa da un’opposizione disperata nella speranza magari che qualche solerte magistrato si appassioni alla trama e faccia il resto. Uno schema fallito in precedenza, ricorda bene Sallusti, con la premiata ditta Fanpage-Formigli e che ora troverebbe nuova linfa e un nuovo, enorme, bersaglio. A pensar male si fa peccato ma spesso?”, conclude Fidanza.
“Vogliono indagare Arianna Meloni”: un retroscena de Il Giornale molto preoccupante per la nostra Democrazia. Ascoltate! pic.twitter.com/D5UVEsWziU
— Giovanni Donzelli (@Donzelli) August 18, 2024
Uno scenario definito “raccapricciante” dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro: “Nulla di nuovo sotto il sole – sottolinea l’esponente di FdI – la sinistra cerca sempre di scatenare scorciatoie giudiziarie che ribaltino l’esito infelice delle urne ed i ogni caso è nata con l’imprinting della calunnia, della diffamazione, delle illazioni”. “Siamo convinti – prosegue Delmastro – che l’ormai evidente tentativo di alimentare una bufera ‘mediatica’ e magari anche giudiziaria andrà a vuoto. In ogni caso gli italiani sappiano che questi atteggiamenti possono disgustare, ma non intimorire: proseguiremo a servire la Nazione con amore, lasciando rabbia, livore, odio e illazioni al campo della sinistra”.
Mentre la senatrice di FdI, Cinzia Pellegrino osserva che “l’ipotesi di indagare Arianna Meloni per traffico di influenze è l’ultimo delirio di una sinistra che naviga senza rotta nel mare magnum della sua inconsistenza. Lo sport che ha preso piede da tempo, quello di accerchiare la famiglia della premier con accuse diffamanti e basate sul nulla”. “Se le opposizioni non chiariranno la causa dei loro attacchi così ossessivi contro Arianna – commenta il deputato di FdI Giandonato La Salandra – significherà che quanto riportato oggi da Sallusti è tristemente credibile: d’altronde che il ‘sistema’ raccontato da Palamara sia ben collaudato è un dato di fatto”.
La sinistra non è solo inutile ma soprattutto dannosa.
Certa magistratura golpista è il marcio dell’Italia. I magistrati godono di impunibilita che nessun altro ha. È ora di un organismo laico che controlli il suo operato e metta i giudici davanti alle loro responsabilità. Basta cani sciolti, basta notizie senza colpevolezza accertata.
Condivido in toto quanto detto, la sinistra e tutti i SINISTRI non avendo assolutamente alcun argomento, alcun appiglio a cui attaccarsi, si attaccano al nulla pur di screditare, di gettare fango, ovviamente non essendoci fatti reali e concreti, viene tutto studiato a tavolino, dato ai pennivendoli loro amici e poi “buttato fuori ” il tutto con l’avallo del magistrato SINISTRO, che cercherà in tutti i modi di farne poi un caso REALE!!! TUTTO CIÒ OLTRE AD ESSERE SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO È SOPRATTUTTO INDICE CHE IL GOVERNO ATTUALE E TUTTI I SUOI COLLABORATORI STANNO LAVORANDO AL MEGLIO E QUINDI GLI OPPOSITORI PDIOTI ESSENDO TOTALMENTE PRIVI DI IDEE, DI PROGRAMMI, CERCANO IN TUTTI I MODI DI AFFOSSARE, DI CANCELLARE CON I LORO METODI FALSI E MESCHINI CHE ORMAI TUTTI CONOSCIAMO, PALAMARA DOCET, GLI AVVERSARI POLITICI, AVVERSARI CHE HANNO AVUTO, A DIFFERENZA LORO, IL VOTO E CHE QUINDI GIUSTAMENTE STANNO AL GOVERNO NON COME I PDIOTI E I 5 STALLE ABUSIVI!!! I PDIOTI E I 5 STALLE POTREBBERO FARE UNA COSA BUONA E GIUSTA : ATTACCARSI AL FUMO DELLA PIPA!!!!!
Il delatore è Renzi che in questo è maestro, la macchina del fango la sa pilotare benissimo e sa avvalersi di piloti altrettanto bravi. Ai tempi ha utilizzato anche i suoi genitori per questi scopi beceri. Non sa più cosa inventarsi per restare sulla cresta dell’onda: oggi con Schlein, domani con Bonelli, dopodomani con il pesciolino di turno che abboccherà.
Proprio perché un sistema di interessi ci tiene in ostaggio e da troppi anni, dobbiamo avere il coraggio di dire ad alta voce che la democrazia è venuta meno quando si è demolita la divisione dei poteri, grazie a tutti i pasticci della magistratura. Ma c’è un’istituzione garante, volente i nolente, di questi pasticci, che ha rifiutato, rifiuta e rifiuterà sempre di sciogliere il C.S.M., ma tutto finisce per far capo lì, perché lì è il vertice di tutto. La Costituzione, che il PCI volle senza regole per i partiti, lo ha avuto eletto dal PD, anche per garante, due volte e, ora, la stessa parte lo ha per altre due: 4×7 fa 28 anni, 8 più della durata del Partito Nazionale Fascista (ma c’era un re!). Un tempo che fa della repubblica una sorta di monarchia. Detto in “napolitano”, ma qualunque sia il pesce, “O pisce puzza dalla capa”, quindi, siamo appesi alla speranza che la persona non venga meno ai suoi ideali. Perciò, inutile votare, inutile “andare avanti a testa alta, sia pure con ancora maggiore determinazione”, se non si affronta questo nodo gordiano. Dio salvi la repubblica!
Le sinistre useranno ogni subdolo metodo per ritornare al potere. Useranno il loro braccio armato: quella parte di magistratura che è schierata ed al loro servizio. Dicono e si professano di essere democratici, ma non lo sono, sono ben radicati ovunque. Perdere il potere per loro è stato devastante e la crescita dei consensi di questo Governo, devastante lo è ancor di più. Ecco perché hanno deciso di farvela pagare, utilizzando la loro forza all’interno delle toghe amiche. Lo scontro non è politico, e va ben oltre la questione di sopravvivenza politica. Sappiate difendervi bene. Dovete scardinare il loro sistema ed il loro braccio armato fatto anche di toghe rosse.
Ammesso che sia vero embe” che reato e’?
Presidente MELONI ma lo vuole capire che deve fare leggi di destra!
Ho l’impressione che la destra e’ la prima e sara’ l’ultima volta che va al governo senza avere fatto niente di destra.
Presidente MELONI Lei fa di tutto per ingraziasi i comunisti e apparire moderata.
Infatti il partito di DIO, PATRIA E FAMIGLIA si vanta di avere abolito gli assegni familiari istituiti da MUSSOLINI rapinando stipendi e pensioni per abbuffare i senza reddito cioe’ i delinquenti!
Comunisti complimenti bel colpo!
1) avete abolito una giustissima legge fascista;
2) avete abolito la parola famiglia;
3) avete abolito le detrazioni fiscali perchè agli asseriti senza reddito cioe’ gli evasori totali o quelli come rom, camorristi, contrabbandieri, spacciatori, ricottari, rapinatori, ladri etc. benche’ hanno un super reddito non possono dichiararlo.
Sinceramente per un simile Governo non scendero’ mai in piazza per difenderlo.
Presidente MELONI io quale ex MSI d’hoc a seconda dei casi sono super moderato e super estremista Lei invece fa sempre la moderata perchè ha paura dei comunisti e dei magistrati comunisti.
Faccia dei DPCM per l’ordine pubblico e riveda anche in modo retroattivo la legittima difesa tenendo presente che se un rapinatore da le spalle nulla gli ue.impedisce di girarsi di scatto e sparare alla vittima che lo insegue.
Ma la redazione di questo giornale i post li legge?
Ma perché non facciamo un bel referendum sulla responsabilità civile e penale dei magistrati . Qui è l’ora di finirla con questi comunisti di M…………. !
Allucinante e vergognoso! Queste persone di sinistra talmente sono abituati alla corruzione compiacente con giornalisti e magistrati, per gestire un potere comunista di dittatura legalizzata contro un governo legittimamente eletto. Solidarietà ad Arianna Meloni e al presidente del consiglio
Non bisogna cedere a queste minacce comunistoidi avanti a testa alta gli elettori hanno scelto questo governo e le opposizioni e magistratura rossa stiano alla larga.
sempre più urgente procedere alla separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti … ma soprattutto fuori i rossi da tutti i posti decisionali della pubblica amministrazione e dalle società ad essa collegate
Beh. Dopo le dichiarazioni della Paita e del suo capo Renzi, credo rimangano pochi dubbi. Spara merda e, come minimo, ti rimane addosso l’odore. Che schifo. E la magistratura che non parla é ancora peggio.
Certo! Il creare fantasmi è tipico della sinistra . I russi bolscevichi erano maestri in questa arte. Una differenza tra i russi bolscevichi e quelli nostrani: i russi erano molto intelligenti. I nostrani , delle capre.
Grazie Donzelli, sei stato molto chiaro,
Questi le trovano tutte perché sono solo capaci di odiare.
Vergognoso, che brutte e pericolose persone, basta vedere in Umbria la candidata del centro sinistra, che nessun cittadino rivoleva come sindaca,solo il vescovo e compagni, si è candidata con il campo largo dove predicano l’aborto, il fine vita, lo sfracello della famiglia tradizionale ecc.., senza dignità queste persone, e poi il marito si presenta in basilica a dare la comunione, da vomito
maaa sti comunisti che problemi hanno, verrà il giorno non lontano che spariranno, speriamo presto.