Arianna, tutto il centrodestra insorge. Gasparri: “C’è un’aggressione mediatica nei confronti della famiglia Meloni”

19 Ago 2024 18:03 - di Adriana De Conto
Arianna Meloni

Tutti con Arianna Meloni. Tutto il centrodestra fa quadrato intorno al caso della sorella della premier, responsabile della segreteria politica e del tesseramento di Fratelli d’Italia. Il primato della politica, il rifiuto dell’uso della magistratura, la tristezza dell’attacco ai familiari della premier per attaccarla in  modo indiretto: questo lo spartito di FdI e dei suoi alleati. “Non arretriamo di un millimetro, non abbiamo paura dei poteri forti”, ha dichiarato Tommaso Foti. Gli attacchi contro Arianna Meloni giunti da esponenti della sinistra – da Italia Viva  e da alcune ricostruzioni di alcuni quotidiani – sono stigmatizzati da tutti i partiti della coalizione. Matteo Renzi è il bersaglio numero uno.

FdI “smaschera” Renzi.

“È ormai chiaro ed evidente a tutti che Italia viva, agonizzante dopo le ultime elezioni europee dove con il suo leader (nuovamente bocciato dagli elettori) ha fallito il superamento della soglia di sbarramento, voglia accreditarsi presso il Pd”. E’ il senatore Ignazio Zullo di FdI a smascherare “il percorso di riabilitazione politica” dell’ex premier. Che ha “l’unico obiettivo di sopravvivere”. Iv da un lato deve dimostrare al Pd, “di essere ‘contro’; e, dall’altro, di accettare supinamente tutto quello che finora non era accettabile”. Il senatore invita Renzi e i suoi a parlar chiaro: “Vogliono entrare nel Pd? Lo facciano e chiedano a Schlein se sono ben accetti. Ma almeno ci risparmino dichiarazioni che non si addicono a chi vorrebbe presentarsi come moderato, garantista, negazionista del radicalismo ideologico; rispettoso dell’avversario politico, delle sue idee e della volontà popolare espressa in libere elezioni”.

Arianna, FdI: “Che tristezza  voler abbattere Giorgia Mloni indirettamente”

“La magistratura non si faccia strumento politico”, chiede in una nota il consigliere regionale Giulio Zelli, presidente della commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio. “Sono alquanto preoccupato dai toni utilizzati dalla sinistra, che invoca un intervento della magistratura sulla base di teorie fantasiose: con il solo scopo di attaccare il Governo”. “Triste abbattere Giorgia Meloni indirettamente”, aggiunge il vice capogruppo alla Camera Alfredo  Antoniozzi. “E un esercizio veramente pessimo e mediocre cosi come confondere la politica con altro”. Marco Silvestroni, senatore e presidente della Federazione provinciale di Fdi di Roma, Massimo Ruspandini, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, il deputato Enzo Amich inistono su un punto: le ricostruzioni contro Arianna Meloni che hanno preceduto la denuncia di Sallusti sul Giornale “sono un tentativo di distrarre l’opinione pubblica. Facendo leva su questioni inventate e amplificate, con l’obiettivo di indebolire i leader del partito. Per cui è fondamentale mantenere la lucidità e non farsi travolgere da questa strategia di disinformazione”.

Il centrodestra fa quadrato. Gasparri: “All’esposizione ci rassegnamo, ma non all’aggressione”

Tutti gli alleati di governo fanno quadrato. Il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, aveva subito definito “preoccupante perché verosimile, lo scenario ricostruito da Sallusti: ovvero la volontà di azzoppare il governo a colpi di indagini”. Dagli studi dell’Aria che tira su La7 è Maurizio Gasparri a lanciare vibranti strali contro la sinistra. Che non sa altro che definire “paranoiche” le sorelle Meloni ( Renzi) e “complottiste” ( Angelo Bonelli di Avs). Il senatore di Forza Italia fa una denuncia chiara: c’è “una ossessione mediatica da parte di certi giornali nei confronti della Meloni, della sua famiglia, della madre o addirittura del padre, senza che ci fosse nulla di penalmente rilevante”. “L’esposizione – sottolinea il senatore forzista – è qualcosa a cui ci dobbiamo rassegnare. Ma l’aggressione è qualcosa che va denunciato”.

Gasparri: “Se Sallusti lancia l’allarme, qualc he notizia ci deve essere”

Per decenni Silvio Berlusconi “è stato la vittima principale dell’uso politico della giustizia”. L’imminente “assalto giudiziario” con il centrosinistra che starebbe spingendo sui pm per indagare la sorella del presidente del Consiglio per “traffico di influenze”, dice Gasparri, ha un obbiettivo unico: quello non tanto di colpire Arianna, quanto di mettere in difficoltà politica la premier. Nel caso di Berlusconi, ricorda Gasparri, “si arrivò all’ignobile espulsione dall’aula del Senato”. In questo caso, prosegue, “Sallusti ha raccontato con Palamara le degenerazioni della giustizia. E se lancia l’allarme qualche notizia di deve essere. Il reato di traffico di influenze è stato introdotto da pochi anni, è già stato oggetto di molte riflessioni ed è attribuibile a chiunque esprima un parere o dia una indicazione”.

Caso Arianna Meloni, Lupi: “Speriamo che ‘il Giornale’ si sbagli”

Alla sinistra preme solo fare cagnara: “Fratelli d’Italia e famiglia Meloni vivono di complotti, non sanno governare l’Italia”, sa solo strillare Angelo Bonelli di Avs. Un semplicismo contro il quale replica duramente. Maurizio Lupi di “Noi Moderati”: “Speriamo che ‘Il Giornale’ si sbagli. Perché se davvero, come ha paventato il direttore Alessandro Sallusti, arrivasse un avviso di garanzia ad Arianna Meloni sarebbe molto grave: un chiarissimo attacco alla democrazia. Arianna Meloni è il capo della segreteria politica di Fratelli d’Itali. E ha un ruolo politico che le impone anche di vagliare i nomi di cui si discute per le nomine. Lo fanno tutti i dirigenti di partito di tutti i partiti – anche quelli di Renzi e Conte – quando i cittadini gli danno la responsabilità di farlo. E sarebbe ipocrita negarlo, a meno di non essere in malafede. A lei va il pieno sostegno di Noi Moderati”.

 

 

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