Bari, calci e pugni in faccia a un carabiniere intervenuto su una rissa. Crosetto: fermezza contro violenti e senso d’impunità (video)

25 Ago 2024 12:45 - di Bianca Conte
carabiniere aggredito

Chissà, forse se il video non fosse finito sui social anche la storia di questo ennesimo carabiniere brutalmente aggredito per essere intervenuto a sedare una rissa sarebbe passata sotto silenzio, archiviata come una delle tante vicende di violenza quotidiana ai danni di un agente delle forze dell’ordine nell’eser4cizio delle sue funzioni. O peggio ancora, se mai ci fossero state contromisure da parte della vittima, magari qualcuno da sinistra avrebbe ripreso a gridare contro manganelli e inaccettabili risposte repressive, facendo scattare la proverbiale tutela rossa pro-manifestanti. E invece no: le immagini (postate di seguito da X) circolano e testimoniano chiaramente quanto inferto dal militare il 22 agosto scorso a Locorotondo, nel Barese.

Bari, carabiniere aggredito mentre tenta di sedare una rissa: un video registra la violenza

I fatti (e il video postato su X) parlano chiaro: una gazzella spedita sul posto dove era in corso una rissa scatena la reazione di un manipolo di violenti coinvolti nella colluttazione che, all’intervento del carabiniere, sferra un violento pugno in pieno volto al militare e lo allontana dalla scena prendendolo a calci e continuando nella sua azione violenta. E se poi ancora non fosse tutto abbastanza chiaro, oltre alla denuncia di quanto accaduto del sindacato SIM Carabinieri, che ha espresso «profondo disappunto e preoccupazione per il grave episodio», una nota del segretario generale regionale aggiunto Puglia del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC), Natalino Leobono, fornisce ulteriori dettagli: «Questo non è solo un episodio isolato, ma un attacco diretto alla funzione statale. Chiediamo una risposta istituzionale adeguata, capace di disincentivare tali comportamenti anti-giuridici».

La risposta di Crosetto: «Durezza e fermezza contro gli aggressori del carabiniere»

E sulla vicenda, per cui alcuni giovani sono stati denunciati in stato di libertà, le istituzioni sono immediatamente intervenute, tributando la propria solidarietà al carabiniere aggredito e annunciando «durezza e fermezza» contro il senso di impunità ostentato dai violenti. Come si evince chiaramente dalle parole del ministro della Difesa Crosetto che su quanto accaduto a Bari, da X ha replicato: «Inaccettabile il senso di impunità che consente a dei delinquenti di picchiare un Carabiniere che sta facendo il proprio lavoro, rappresentando lo Stato. Lo stesso senso di impunità che consente loro di filmare e pubblicare la loro sfacciataggine». Concludendo: «Non è il singolo ad essere stato maltrattato, non è un esponente delle forze di polizia, è la Stato stesso ad essere offeso. Di fronte ad atti così, occorre rispondere con durezza e fermezza. Occorre dare l’esempio in modo tale che non accada più, applicando la legge con durezza».

La solidarietà di La Russa: «Vicinanza al carabiniere aggredito e a tutti gli uomini e le donne in divisa»

Non solo. Perché a stretto giro è arrivato anche il messaggio di solidarietà del presidente del Senato, Ignazio La Russa. Il quale, esprimendo la sua totale «vicinanza al carabiniere aggredito a Locorotondo e a tutte le donne e agli uomini in divisa che ogni giorno rischiano la propria vita per garantire la nostra sicurezza», ha sottolineato come «le immagini dell’aggressione sono inequivocabili: la giustizia faccia presto il suo corso rintracciando i responsabili».

Fontana: «Fatto grave, solidarietà alle forze dell’ordine che operano per la sicurezza dei cittadini»

E accanto alle dichiarazioni di Crosetto e La Russa, arrivano anche le parole del Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, che nel rivolgere la propria  «vicinanza e solidarietà al carabiniere aggredito a Locorotondo», ha augurato al militare «una pronta guarigione», commentando in calce: «Quanto accaduto è grave. La mia solidarietà a tutte le forze dell’ordine che operano in prima linea per la tutela della sicurezza dei cittadini». Intanto si attende l’evolversi giudiziario della vicenda.

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