Controffensiva russa a Kursk: usate armi termobariche. Le “bombe di fuoco” vietate contro i civili

10 Ago 2024 17:35 - di Laura Ferrari

La Russia ha imposto un regime di “operazione antiterrorismo” in tre regioni per cercare di fermare un’incursione transfrontaliera a sorpresa da parte delle truppe ucraine, nel giorno in cui ha annunciato l’impiego delle micidiali armi termobariche.

Le autorità russe delle regioni di Kursk, Belgorod e Bryansk, al confine con l’Ucraina, possono ora limitare la circolazione di persone e veicoli e utilizzare le intercettazioni telefoniche. L’annuncio arriva mentre l’offensiva ucraina nella regione di Kursk è ora al suo quinto giorno. Kiev non ha ammesso apertamente l’incursione.

Le armi termobariche hanno ucciso 15 “mercenari” ucraini

Nelle ultime 24 ore l’Ucraina ha perso 175 militari (1.120 dall’inizio degli scontri a Kursk) e 36 mezzi di equipaggiamento, tra cui 10 carri armati e un sistema lanciarazzi multiplo Grad (MLRS), sul fronte di Kursk, ha affermato il ministero della Difesa russo aggiungendo che 15 soldati ucraini sono stati uccisi in un attacco missilistico termobarico, con una bomba da 500 chilogrammi, alla periferia della città di Sudzha. I jet da combattimento Su-30SM e Su-35S hanno colpito il gruppo durante la notte utilizzando bombe con moduli di pianificazione e correzione universali. Le forze russe, tra cui il gruppo di forze e riserve del Nord, continuano a respingere gli attacchi dall’Ucraina, ha affermato il ministero.

I missili termobarici sfruttano l’ossigeno presente nell’aria per generare esplosioni ad alta temperatura. I missili sono conosciuti anche come bomba a vuoto, realizzata con combustibile (idrocarburi) e parti metalliche. La detonazione – in due fasi – è violentissima per via della reazione chimica tra idrocarburi e l’ossigeno atmosferico che si forma e penetra in ogni dove prima di essere innescata. Una bomba letale per chi si trova nel breve raggio, che interessa gli organi interni, e devastante per qualsiasi cosa si trovi nella traiettoria dell’onda d’urto.

L’onda d’urto devasta gli organi interni

Come riporta il sito Difesaonline coloro che si trovano vicinissimi alla deflagrazione vengono annientati. Allo stesso modo chi è nei suoi paraggi subisce diverse ferite interne, quindi invisibili, tra cui la rottura dei timpani e degli organi uditivi, concussioni varie, la rottura dei polmoni e degli organi interni, e cecità causate dall’onda d’urto potentissima. Qualsiasi tipo di tessuto che interagisce con l’onda d’urto viene compresso, schiacciato, tranciato o disintegrato dall’eccessivo peso in base alle proprietà del materiale metallico usato per aumentare la potenza esplosiva. Gli organi interni che contengono aria (orecchie, polmoni e intestino) sono particolarmente vulnerabili ad esplodere perché i microframmenti di materiale metallico si insinuano negli organi dove c’è ossigeno e brucia.

L’impatto è bellico ma anche psicologico.  I loro effetti si sono visti durante le operazioni condotte dai russi in Siria, Afghanistan e Cecenia.

Le armi termobariche non sono illegali, ma il loro utilizzo è sottoposto a regole molto rigide. Non possono essere utilizzate contro obiettivi militari se questo mette a rischio la popolazione civile; causa «danni o distruzioni eccessive rispetto al vantaggio militare che ne deriva»; causa «sofferenze non necessarie».
È illegale, naturalmente, utilizzare questo tipo di armamenti contro la popolazione civile.

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