Detenuto per traffico di esseri umani chiede aiuto alla Salis: “Fammi liberare”. La sinistra lo candiderà?

17 Ago 2024 15:36 - di Lucio Meo

“Onorevole Ilaria Salis, mi rivolgo a lei in qualità di cittadino italiano detenuto all’estero. Ho bisogno di aiuto, sono in pericolo: il nostro Paese dovrebbe intervenire”. Parola di un brianzolo di 39 anni, Stefano Conti – arrestato a Panama il 15 agosto 2022 con l’accusa di traffico di esseri umani – che ovviamente oggi si rivolge a colei che è stata ospite delle prigioni ungheresi per 15 mesi, per poi essere premiata con un posto di europarlamentare dal Pd. Accadrà ancora? Secondo quanto riporta la testata PrimaMonza, Conti è  un trader che anni fa si è trasferito in America Centrale, dove nel 2022 è stato arrestato per traffico di esseri umani e sfruttamento della prostituzione, a Panama, dove è in carcere in attesa del processo.

L’appello del detenuto italiano a Ilaria Salis

Stefano Conti, con un video su TikTok, si appella all’europarlamentare della Sinistra per rientrare in Italia: “Sono in pericolo. Credo che nessuno, più di lei, possa capire la mia situazione. Mi rivolgo a lei in qualità di cittadino italiano detenuto all’estero. Ho bisogno di aiuto, sono in pericolo: il nostro Paese dovrebbe intervenire”. Cresciuto tra Bovisio Masciago e Cesano Maderno ma residente a Varedo dal 2019, nell’appello fa sapere che l’Italia finora “non ha fatto richiesta di rimpatrio per me ma credo che abbia tutti i diritti di farlo”. “Ho fatto un anno e due mesi di carcere preventivo, in condizioni disumane, tutte documentate. Credo di essere stato l’unico al mondo che ha diffuso quelle immagini, quei video. I primi giorni in isolamento senza acqua e luce e poi in una cella di 60 metri quadrati condivisa con altri 25 detenuti, niente ora d’aria, acqua per lavarsi solo per un’ora al giorno e un pugno di riso per cibo, scarafaggi e topi, violenza e corruzione. Senza un primo soccorso attivo, ho preso la scabbia e rimediato quattro cicatrici per infezioni nel sangue. Ho assistito a sei omicidi e otto sparatorie, risse all’ordine del giorno”.

Le accuse e la difesa dell’italiano

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