Forte scossa di terremoto in Calabria. Il sisma avvertito anche in Puglia, Campania e Sicilia

2 Ago 2024 7:13 - di Redazione
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Una forte scossa di terremoto ha colpito nella serata di ieri la Calabria. Il sisma, come riporta l’Ingv, è stato di magnitudo 4.9 ed è stato registrato alle 21.43 nell’area di Pietrapaola, un comune in provincia di Cosenza non distante dalla costa ionica, ad una profondità di 21 km. Il terremoto, accompagnato da uno sciame sismico, è stato chiaramente avvertito anche nel resto della Regione, in Puglia, in Campania e in Sicilia. Successivamente alla prima si sono verificate altre tre scosse, sempre nel cosentino, tra Pietrapaola e Bocchigliero, con una magnitudo compresa tra 2.3 e 3.1. Allo stato attuale non si registrano danni o feriti. In serata i vigili del fuoco hanno comunicato di non aver ricevuto richieste di soccorso. Secondo i dati del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria si tratta del terremoto “più intenso” degli ultimi 12 anni in Calabria.

Attivata la Sala Situazione Italia della Protezione Civile: Ciciliano ha convocato l’unità di crisi

Le squadre di soccorso di vigili del fuoco e protezione civile si sono immediatamente messe in moto per effettuare i controlli del caso e si è attivata anche la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile, che si è messa in contatto con il territorio. Il capo Dipartimento, Fabio Ciciliano, ha convocato l’Unità di Crisi alle 23 per fare il punto con le autorità territoriali e le strutture operative della Protezione civile.

Occhiuto: “Tanta paura, subito avviate le ricognizioni”

“Tanta paura, gente in strada, e comprensibile preoccupazione. La macchina della Protezione Civile regionale, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, si è immediatamente messa in moto, e in questi minuti sta verificando, anche attraverso la collaborazione di tanti amministratori locali, a cominciare dal sindaco di Pietrapaola, Manuela Labonia, eventuali danni a persone o cose”, ha spiegato il presidente della Regione Roberto Occhiuto.

Ai primi controlli non risultano danni

Il direttore della Protezione civile della Calabria, Domenico Costarella, contattato da RaiNews, ha spiegato che subito sono stati avviati i controlli con i sindaci dei Comuni interessati, a partire da quello di Pietrapaola, e che le verifiche sarebbero proseguite. “Al momento è tutto tranquillo, la gente è scesa in strada per la paura, ma non risultano danni”, ha detto la prima cittadina del comune dell’epicentro Manuela Labonia.

Una zona “ad alta pericolosità sismica”

Poco a sud dell’area di Pietrapaola, tra Cirò e San Giovanni in Fiore, a maggio si sono verificati due terremoti di magnitudo 4.0, all’interno di una sequenza sismica con circa 260 terremoti. Storicamente nell’area si è verificato il 25 aprile 1836 un forte terremoto di magnitudo stimata pari a 6.2 che ha provocato danni in molte località fino al decimo grado della scala Mcs nella località di Crosia (Cs). La zona interessata dal terremoto di ieri sera è caratterizzata da pericolosità sismica alta.

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