Il Campo largo sta evaporando: situazioni surreali e mine vaganti dalla Liguria a Bari

22 Ago 2024 18:06 - di Antonella Ambrosioni
Liguria Bari Campo largo

In Liguria “sto aspettando che il centrosinistra ligure chiarisca sui punti programmatici aperti da che parte sta. Faccio un esempio, la Gronda è necessaria per Genova”. Matteo Renzi ha pronunciato queste parole su La7 a In Onda, ma dovrà aspettare un bel po’. Per ora di chiarezza in Liguria proprio non è il caso di parlare: nel centrosinistra non hanno neanche certezza sul candidato da proporre alle Regionali d’autunno, figurarsi. Il “Campo largo” per meglio dire sta facendo il bagno “al largo”, è in alto mare, bisogna prendere il binocolo per avvistarlo prima che affoghi del tutto. Ma il leader di Iv non può chiamarsi fuori da questo guazzabuglio informe.

Liguria: Il campo largo ha due candidati separati. L’ira di Orlando

Andiamo per ordine. Liguria. Come accennato giorni fa sul Secolo, alcuni sondaggi sono terrificanti per il Pd e alleati. Andrea Orlando, candidato governatore “in pectore”, è sempre più irritato. Attende ancora l’investitura ufficiale, ma i Cinquestelle mettono in pista un loro nome alternativo: il senatore ligure (ignoto ai più) Luca Pirondini. «É il primo ostacolo serio per Orlando, insieme al rilancio di Carlo Calenda che chiede un nome ’civico’», ammettono dal Pd. E già mancerebbero diversi “spezzoni” di coalizione. Il bello è che l’ex ministro secondo un sondaggio Ghisleri perderebbe con tutti i competitor in campo. Per questo l’investitura di Schlein non arriva.

Per la presidenza della Liguria è in vantaggio il centrodestra con qualunque candidato/a (la coalizione sta decidendo) si presenti. Il 40% esprime ancora con convinzione il Centrodestra come coalizione vincente, mentre il 31,3% punta sul “campo largo”. Il che è uno schiaffo. A nulla hanno portato in dote le sceneggiate giustizialiste anti-Toti a Genova. In Liguria la vittoria dem era pronosticata come un gol a porta vuota. «Invece siamo tutti qua ad aspettare Godot, appesi al ritorno di Elly, che non risponde neanche al telefono», lamentano molti dirigenti dem.

Calenda: “In Liguria è un casino”

In più il litigio Bonelli-Renzi complica ulteriormete il caso Liguria. “L’intesa con Renzi non è possibile nel momento in cui lui sostiene Bucci. Non è che uno può essere contro il totismo in Liguria e con il totismo a Genova. Bucci è l’epressione massima del totismo”, spiega all’Adnkronos il leader dei Verdi. Tutti hanno il dente avvelenato con qualcuno. “In Liguria è un casino”, taglia corto Calenda.

Bari surreale, il campo largo si restringe

A Bari addirittura il campo largo si restringe. Dopo lunghissime peripezie, dimissioni di assessori appena nominati il neo-sindaco Pd Vito Leccese era riuscito a varare una giunta. Ma sul più bello i grillini  hanno appena annunciato l’uscita dalla maggioranza in cui erano appena entrati: «Daremo solo appoggio esterno». Rocambolesca situazione.

In Emilia Romagna Renzi e Calenda indecisi ad appoggiare il candidato Pd

In Emilia Romagna, altra regione dove si voterà, ad oggi Michele De Pascale, sindaco di Ravenna è il  candidato di  Pd, M5s e AVS a sostegno. Qui però Calenda e Renzi ancora devono opzionare il proprio sostegno. Dunque sono in alto mare. Quindi Renzi predica bene (in tv) ma razzola male, nei fatti. Mentre nel centrodestra il sostegno ad Elena Ugolini da parte dei partiti della coalizione è cosa fatta. A ciò si aggiunge la madre di tutte le mine vaganti, il  tassello determinante per far affogare il campo largo: cosa vuole fare da grande il M5S? Non poteva reggere a lungo la coabitazione pacifica tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Le tensioni di questi giorni riflettono due visioni totalmente diverse: due concezioni della politica inconciliabili. E rischiano di provocare fratture interne tali da incidere profondamente sul futuro dell’opposizione. In tutto questo bailamme, Elly Schlein nn si sa dove sia: c’è chi la dà ancora in Svizzera dalla famiglia e chi dice di averla avvistata a Barcellona. Chissa…

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