J.K. Rowling colpisce ancora Imane Khelif: “Le serve più tempo per truccarsi che per fare il test del Dna”
“È importante sottolineare che lanciare una campagna di pubbliche relazioni e applicare strati di trucco spesso richiede molto più tempo e impegno rispetto alla semplice pubblicazione dei risultati di un test del DNA”: nuovo tweet velenosissimo della scrittrice JK Rowling sulla pugile interesex algerina Imane Khelif.
L’ultimo messaggio su X, il più perfido di tutti
Dopo che l’avvocato della Khelif ha annunciato di aver sporto querela anche contro l’autrice di Harry Potter (oltre che contro Trump e Musk) per i suoi commenti “discriminatori”, Rowling ha cancellato 27 post su X, per poi scriverne uno perfidissimo in queste ore. Insomma, visto che la pugile intersex ha sempre rifiutato di sottoporsi al test del Dna, la battuta ha riguardato l’operazione di ritocco estetico, che per la Rowling hanno sicuramente comportato delle lunghe sedute di trucco e “parrucco”.
I post di J.K. Rowling contro Imane Khelif fatti sparire per magia
J.K. aveva smesso di twittare lo scorso 7 agosto. All’inizio del mese Rowling aveva commentato la sconfitta della azzurra Angela Carini. “Le Olimpiadi di Parigi saranno per sempre offuscate dalla brutale ingiustizia fatta a Carini“. “A una giovane pugile è stato appena portato via tutto ciò per cui aveva lavorato e si era allenata perché è stato permesso a un maschio di salire sul ring contro di lei“.
In un altro cinguettio, Rowling aveva apertamente Kirsty Burrows, capo della Safe Sport Unit del CIO: “Una giovane pugile ha appena perso tutto quello per cui ha lavorato e per cui si è allenata perché hai permesso a un maschio di combattere sul ring insieme a lei”.
Successivamente, Rowling ha condiviso una foto di Khelif che guarda la pugile italiana Angela Carini in lacrime, dopo che quest’ultima ha abbandonato il ring dopo neanche 50 secondi, al primo pugno preso. “Una foto potrebbe riassumere meglio il nuovo movimento per i diritti dei nuovi uomini?”, ha scritto Rowling su X. “Il sorrisetto di un maschio che sa di essere protetto da un establishment sportivo misogino che gode del disagio di una donna che ha appena preso dei pugni in testa, e la cui ambizione della vita è stata appena frantumata”.
Post che, dopo la denuncia sporta a Parigi dall’avvocato della pugile tunisina, l’autrice di Harry Potter ha fatto “magicamente” sparire.