Lavoro, record di occupati a luglio, l’incremento è guidato dalle donne. Doccia gelata sulla sinistra

30 Ago 2024 11:23 - di Adriana De Conto
Lavoro record luglio Istat

Aumenta il lavoro, diminuisce la disoccupazione. L’Istat si incarica di sbriciolare le polemiche di Elly Schein appena tornata, dopo le lunghissime ferie, a fare proclami contro il governo. I dati sul lavoro che snocciola l’Istituto di statistica gelano i progetti “bellicosi” annunciati in modalità surreale dalla segretaria del Pd. Dall’estate militante infatti annunciata e mai vista, la leader dem ha promesso ora un “autunno militante”, sul caro vita… La vedremo arrivare prima o poi? Intanto accusa: “Meloni non ha idea di come far ripartire l’Italia”. Ebbene, ad arrivare al momento è la tegola sulla testa per la sinistra: non certo per gli italiani. Questi i dati.

Lavoro, nuovo record a luglio su giugno e sull’anno precedente: dati Istat

A luglio il numero di occupati supera di 9 mila unità la soglia dei 24 milioni. L’occupazione aumenta dello 0,2%, pari a +56mila unità rispetto al mese precedente. L’incremento, su base mensile, si registra per le donne, gli autonomi e in tutte le classi d’età, ad eccezione dei 25-34enni. La crescita dell’occupazione è sintesi dell’aumento tra gli autonomi, che raggiungono i 5 milioni 233mila; e della diminuzione dei dipendenti, sia permanenti, scesi a 16 milioni 19mila, sia a termine, scesi a 2 milioni 757mila. Lo scrive l’Istat, ente super partes. Qui se c’è qualcuno che non sa che pesci prendere è proprio Elly Schlein. Alla quale non resta che andare dietro alla bufala sull’abolizione dell’assegno per i figli.

Istat, lavoro: Schlein blatera, il governo passa di record in record

Anche il rapporto con l’anno precedente è positivo, indice che il governo sta seguendo la strada giusta. Il numero di occupati supera quello di luglio 2023 di 490mila unità: +437mila dipendenti permanenti, +249mila autonomi e -196mila dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione e quello di inattività aumentano, raggiungendo il 62,3% e il 33,3% rispettivamente, mentre il tasso di disoccupazione scende al 6,5%. Non solo: Anche confrontando il trimestre maggio-luglio 2024 con quello precedente (febbraio-aprile 2024) si osserva un incremento nel numero di occupati (+0,3%, pari a +83mila unità).

Mute le opposizioni. Lo stesso caso strano di afasia che le raggiunse il 12 agosto scorso con i dati Ocse: che attestavano l’Italia al primo posto per reddito delle famiglie.  Il centrosinistra che Elly si trova davanti è un cantiere alle prese con la spaccatura interna nel M5s e il pressing di Renzi. Alla ricerca di una porta aperta per ricollocarsi di nuovo nel campo largo. Due circostanze da mandare ai matti chiunque. Elly non sa che dire e taglia corto: «Non perdo mai un minuto in polemiche con altre forze d’opposizione. Il nostro avversario è il governo di Giorgia Meloni».

Intanto, il governo con il ministro del lavoro, Elvira Calderone, guarda con soddisfazione ai numeri che l’Istat pone all’attenzione. Nonostante l’invito surreale di Arturo Scotto, capogruppo del Partito democratico in commissione Lavoro alla Camera “ad evitare trionfalismi”. E invece c’è di che essere ottimisti: tutto FdI, dai capogrupo di Camera e Senato a tutti i  parlamentari, sottolineano che la via maestra intrapresa dal governo – fine dell’era dei sussidi- sta dan o di suoi frutti.

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