Liguria, centrodestra in vantaggio: il sondaggio è una mazzata per il Pd, Orlando perde con ogni candidato

14 Ago 2024 16:09 - di Adriana De Conto
sondaggio Liguria

Il dopo-Toti in Liguria è sempre all’insegna del centrodestra. Il sondaggio Ghisleri di Euromedia Research restituisce una rilevazione che manda ai matti la sinistra. La favorita per la presidenza della Regione sembra essere lei, la deputata di «Noi per l’Italia», Ilaria Cavo. Si tratta di una giornalista, già collaboratrice del Giornale a Genova, poi passata a Mediaset e diventata nota per l’intervista in carcere al killer Donato Bilancia. Ce la presenta così il Tempo riportando il sentiment sondato dall’istituto. Cavo è la candidata del centrodestra ad oggi in grado di battere il dem Andrea Orlando. “Subito dietro di lei – leggiamo- l’assessore regionale Marco Scajola, il vice ministro Edoardo Rixi (che ribadisce la sua intenzione di continuare il lavoro a Roma); più staccati Giacomo Giampedrone e Pietro Piciocchi. Tutti quanti quotati vincenti contro l’ex ministro del Pd, il candidato più accreditato nel campo largo, alla successione di Giovanni Toti.

Sondaggio horror per il Pd: Orlando perderebbe con ogni candidato del centrodestra

Orlando non scalda i cuori. I dati del sondaggio commissionato dal comitato dell’ex governatore alla società di Alessandra Ghisleri non lascerebbe sognare l’ex ministro. Il 40% esprime ancora con convinzione il Centrodestra come coalizione vincente, mentre il 31,3% punta sul “campo largo” Centrosinistra + M5s, con un 28% di intervistati che non sa o non vuole rispondere.  Non vorremmo essere nei panni del Pd. Il centrodestra può a buon diritto aspirare alla vittoria. Il confronto  (27-28 ottobre, se non sarà Election day) resta apertissimo. Il ciclone provocato dalla Procura di Genova non ha scalfito l’orientamento degli elettori e non sembra portare acqua al mulino dem. Il buon governo di Giovanni Toti è sotto gli occhi di tutti. La sinistra non tesaurizza nemmeno la sceneggiata fatta a Genova per la manifestazione promossa dal Pd e ‘sposata’ dal campo progressista ‘Liguria, diritto al futuro’ per chiedere le dimissioni di Giovanni Toti e proporre un’alternativa al governo della Regione Liguria.

Pd, giustizialismo e sceneggiate anti- Toti: tutto inutile

Il sondaggio Ghisleri segue un’altra rilevazione di qualche settimana fa. Toti era ancora ai domiciliari e l’emittente genovese Primo Canale aveva realizzato un altro sondaggio che parlava chiarissimo. Certificava il gradimento del 54% dei liguri all’attività portata avanti in due legislature dalla maggioranza uscente, riporta il quotidiano diretto da Tommaso Cerno. La Liguria e quello che viene definito «modello» Toti resiste “in quasi in tutta la regione (anche nelle rosse La Spezia e Sarzana)”. E resiste soprattutto all’offensiva giudiziaria – da molti costituzionalisti definita senza preccedenti – che la sinistra ha cavalcato. Niente da fare, dunque, per i dem che aveva sperato in una vittoria “facilitata” salle note vicende giudiziarie. Il centrodestra deve scegliere il candidato per andare avanti, con la Cavo favorita, ma con altri possibili papabili per il dopo-Toti  ancora in discussione.

Tutti sono risultati in vantaggio sull’ex ministro dem, sebbene con una percentuale di indecisi (intorno al 40%) tanto elevata, come riporta correttamente  lo stesso istituto di ricerca. Il confronto sui nomi nel centrodestra è aperto: Forza Italia spingerebbe per l’ex primo cittadino di Rapallo, Carlo Bagnasco. Della partita anche il vice sindaco di Genova Piero Piciocchi e  l’assessore regionale all’urbanistica Marco Scajola, nipote del sindaco di Imperia Claudio. Centrodestra e centrosinistra probabilmente decideranno le loro candidature a fine agosto.

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