Lottatore egiziano dopo l’eliminazione ai Giochi si ubriaca e assale una ragazza: arrestato per stupro
Giochi di Parigi sempre più proibiti. La polizia locale ha arrestato questa mattina il lottatore egiziano Mohamed Elsayed, eliminato poche ore prima ai quarti di finale nella lotta greco-romana.
Il lottatore egiziano arrestato all’alba in un bar di Parigi
L’accusa per il lottatore nordafricano è quella di aver presumibilmente palpeggiato a lungo le natiche di una ragazza in un bar. È quanto riferito dalla procura di Parigi. Le autorità hanno arrestato Elsayed, 26 anni, davanti a un bar del 13mo distretto della capitale francese intorno alle 5 del mattino, dopo che era stato accusato di aver “messo una mano sui glutei di una cliente”, si legge nella nota della procura di Parigi. Secondo il quotidiano francese “Le Parisien” ha detto il lottatore egiziano era “ubriaco fradicio”. Il che, anche per la legislazione francese come per quella italiana, è un’aggravante.
Gareggiando nella lotta greco-romana (-67 kg), Mohamed Elsayed è stato eliminato mercoledì agli ottavi di finale delle Olimpiadi di Parigi 2024 contro Hasrat Jafarov (Azerbaigian). Nel 2021 ha riportato la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Tokyo.
L’australiano arrestato per cocaina a Pigalle
Il lottatore egiziano non è il primo atleta olimpico arrestato a Parigi. Un altro medagliato di Tokyo, Thomas Craig, giocatore di hockey su prato australiano, è stato infatti arrestato per avere acquistato una dose di cocaina in una strada di Pigalle. ” Il Comitato Olimpico Nazionale Australiano ha rapidamente risposto all’incidente, esprimendo il proprio disappunto attraverso una dichiarazione della capodelegazione australiana, Anna Meares.
“Non posso perdonare ciò che ha fatto Tom. È una brava persona che ha preso una cattiva decisione. Ma ci sono delle conseguenze per decisioni come questa,” ha affermato Meares. “Di conseguenza, Tom perderà tutti i suoi privilegi olimpici rimanenti. Si era già trasferito fuori dal Villaggio Olimpico e ho capito che non aveva intenzione di tornare per la Cerimonia di chiusura. Se lo avesse fatto, non avrebbe potuto partecipare.” Meares ha anche sottolineato che le azioni di Craig non riflettono i valori della squadra olimpica australiana e non devono sminuire le prestazioni complessive del team durante i Giochi.