Malan al Pd: “Ma ha visto solo Parigi 2024? A Londra vincemmo più medaglie con tante Egonu”

14 Ago 2024 19:02 - di Mario Campanella
Malan

L’ultimo è stato lo ius soli, rispolverato dopo i risultati degli italiani di colore a Parigi(che erano stati però migliori a Londra), ma prima ancora c’erano e ci sono la legalizzazione della cannabis, il fine vita, la maternità surrogata, il ddl Zan. Il Partito Democratico è straordinario nella sua tipicità. Quando è maggioranza non realizza niente dei suoi programmi, quando è all’opposizione ne reclama l’approvazione.

Lucio Malan, capogruppo al Senato di FdI , risponde al Pd, citando l’articolo del Secolo d’Italia nel quale, a fronte dell’entusiasmo dei democratici per le sei medaglie conquistate da italiani di seconda generazione come Paola Egonu a Parigi, si ricordava che il bilancio di Londra 2012 era stato più ricco: otto, allora le medaglie azzurre ad opera di figli di immigrati o naturalizzati. Largo Nazareno ha strumentalizzato i risultati parigini chiedendo l’approvazione dello ius soli.

Le parole di Malan

“Quelli del Pd le vedevano le Olimpiadi prima di Parigi? A Londra 2012 tra i medagliati otto azzurri come Egonu”, scrive su X Lucio Malan. Rispondendo a Mauro Berruto, che a Londra allenava il volley maschile e raggiunse il bronzo e che oggi è responsabile dello sport di Largo Nazareno(” Le olimpiadi prima di quelle francesi? “No, non le vedevo. Le facevo, essendo il CT della nazionale citata nell’articolo. Buonasera dal responsabile sport del Pd. Ps: Insista, Senatore: con lei si va sempre sul sicuro!”), il capogruppo di Palazzo Madama scrive: “Complimenti! Il Pd aveva addirittura un suo futuro deputato alle Olimpiadi di Londra, ma non si è accorto che c’erano atleti di origine straniera che avevano la cittadinanza italiana (del resto l’Italia è lo stato europeo che concede più nuove cittadinanze) O, se se n’è accorto, aspetta 12 anni per strumentalizzarli e chiedere di cambiare le leggi che non hanno impedito a quegli atleti di gareggiare a Londra così come a Parigi e che non ha cambiato nei 10 anni in cui è stato in maggioranza. Se la spocchia e l’incoerenza fanno vincere le discussioni, il Pd vince 3 set a zero” chiosa il presidente dei senatori di FdI sul suo account social.

Antoniozzi: “Pd strumentalizza sempre tutto”

Sulla polemica è intervenuto anche il vicecapogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Alfredo Antoniozzi. “Io considero gli italiani tutti uguali e quindi mi sembra giustamente ridicolo, come scrive giustamente Il Secolo d’Italia, trionfare e gridare di giubilo per le sei medaglie di italiani ‘non originali’ (il termine è provocatorio), quando a Londra 2012 ne vincemmo otto. Il Pd deve sempre strumentalizzare utilizzando cose veramente inenarrabili”, scrive sui social Antoniozzi.

Il vizio dei democratici: approvare il loro programma quando sono opposizione

Dallo ius soli, alla legalizzazione della cannabis, alla maternità surrogata, il vizio dei democratici italiani è sempre lo stesso: si chiede di approvare il proprio programma quando si è all’opposizione ma non si fa nulla quando si è maggioranza. Dal 2012 al 2022, il Pd, esclusa la parentesi di un anno del primo governo Conte, ha sempre governato. Addirittura dal 2013 al 2018 i leader di governo(Letta, Renzi e Gentiloni) erano del Partito democratico. Se si eccettuano le unioni civili, nessuna delle altre leggi che i democrat oggi invocano è stata approvata. A ciò si aggiungono il “fine vita” e il ddl Zan. Insomma, quando sono maggioranza non fanno niente e quando vanno all’opposizione chiedono che si voti il loro programma.  Ma tutto questo però nasconde il vero trucco che c’è stato in questi decenni e cioè che il Pd non ha mai vinto le elezioni e non ha mai avuto una maggioranza omogenea, prestandosi ad alleanze disparate pur di stare al governo. Senza mai dire e fare una cosa di sinistra. Una triste abitudine.

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