Menabó Vino e Cucina – Roma

20 Ago 2024 0:01 - di Redazione

Menabó Vino e Cucina
Via delle Palme, 44/D-E – 00171 Roma
Telefono: 06/86937299
Sito Internet: wwww.menabovinoecucina.it

Tipologia: tradizionale
Prezzi: antipasti 10/12€, primi 10/13€, secondi 15/18€, dolci 6/7€
Chiusura: Lunedì. A pranzo tranne Sabato e Domenica

OFFERTA
Si conferma anche quest’anno fra i migliori indirizzi di quella che definiremmo “ristorazione pop”, questo locale di Centocelle gestito dai fratelli Camponeschi, con Paolo in cucina e Daniele in sala. La cucina è di sostanza, anche nelle porzioni, ma senza risultare pesante e scontata, con preparazioni sempre equilibrate e con quel tocco di creatività che non guasta, il tutto a prezzi davvero accessibili. La racconta una carta snella contenuta in una facciata di un foglio A4, che si cimenta in egual misura fra terra e mare. Accolti da un cestino di ottimo pane e da una deliziosa crema di patate, carote e zenzero arricchita con paprika, abbiamo dato il via alla nostra cena con un eccellente baccalà in pastella soffiata con crema di broccoli e battuto di pomodori secchi e con quello che si rivelerà il miglior piatto della serata, il fegato di maiale nella rete con cipolla rossa (lavorata magistralmente) e alloro. Si resta su ottimi livelli con i classici rigatoni all’amatriciana e con gli egualmente incisivi strangozzi con cinghiale, ginepro e parmigiano, così come abbiamo apprezzato gli gnocchi di ricotta con vignarola e zafferano, mentre buone ma leggermente slegate abbiamo trovato le orecchiette con cozze, funghi cardoncelli e pecorino. Impeccabile, passando ai secondi, la cottura del trancio di ricciola servito con gazpacho alle mandorle e insalata di finocchi, saporita ed equilibrata la guanciola di maiale con carote di Polignano arrosto. Chiusura all’altezza con una rassicurante torta di mele e cannella con crema inglese, seguita da un espresso servito in vetro sottoestratto e poco complesso.

AMBIENTE
Un’unica sala semplice ma allegra, con le bottiglie esposte a dare colore e calore, e tavoli piuttosto ravvicinati a creare un clima piacevole da osteria, a cui contribuiscono pure le tovagliette di carta (ma i tovaglioli sono in tessuto).

SERVIZIO
Cortese e preciso, forse un filo freddo vista la natura del locale.

Recensione tratta da Roma de La Pecora Nera – ed. 2024 – www.lapecoranera.net

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