Peyote, ci mancava il catalogo cantato delle droghe. Il tormentone dell’estate è un inno allo sballo (video)
“Papà, che significa Peyote?”: la domanda del pargolo piomba come un gavettone gelato nel caldo pomeriggio di Ferragosto in spiaggia. Dagli altoparlanti rimbomba uno dei tormentoni estivi (nono nella classifica di questa settimana di Radio Italia). Gli autori del brano che anche i bambini canticchiano inconsapevoli del significato, è chewing-gum zuccheroso per le orecchie. Ascoltando meglio la canzonetta, spuntano sostanze che non meritano vezzeggiativi: eroina, coca, marjuana, xanax e anche la ayahauasca, la famigerata droga degli sciamani, ritenuta tra i fattori scatenanti della tragica morte del giovane Alex Marangon.
Urge approfondimento: il brano è degli Articolo 31 (coerenti testimonial del “prodotto” e rinomati paladini della liberalizzazione delle droghe), con la partecipazione straordinaria di Fabri Fibra e Rocco Hunt. Analizzato il testo con qualche attenzione maggiore, si rivela come un catalogo Postalmarket delle droghe sul mercato (illegale). Ci sono praticamente tutte. Dalla cocaina all’eroina, dalle metanfatamine alla cannabis. Non mancano, per aggiungere sballo a sballo, citazioni di tequila, birra e alcol a diverse gradazioni.
Il precedente di Maria Salvador
Ecco l’elenco completo: Cristal (Crystal meth è l’abbreviazione di “metanfetamina in cristalli”. Non è che un tipo di metanfetamina). Bianca, gergo che definisce la cocaina e per la quale (canta J Ax: “Ci bruciavo i soldi dell’affitto”). E ancora Collie (cannabis nello slang dei giamaicani) e poi l’immancabile Mary (la Maria, che nel video J-Ax mima esplicitamente fumando) e che dice di avere portato “anche alla mamma”. E ancora il peyote, che dà il titolo al brano, omonima pianta che contiene la micidiale mescalina. Non manca il devastante cocktail “Xanax e Sprite” cantato nella strofa di Fabri Fibra, che negli Usa viene definito “purple drank”, in voga tra gli adolescenti e dagli effetti devastanti.
Non poteva mancare la riga di eroina. Drammatica ironia della sorte, c’è anche un riferimento (inconsapevole, perché il brano è stato scritto prima) a una droga finita in prima pagina in questa estate. Viene citata esplicitamente la ayhauasca, la pianta allucinogena assunta da Alex Marangon il 30 giugno scorso, il giorno della sua misteriosa morte. Un catalogo in musica che rende “normali” le droghe, in un brano che proprio bambini e adolescenti in questi giorni d’estate ascoltano con più attenzione.
Il paradosso: Peyote senza filtri, Dumbo con le raccomandazioni social
Il video della canzone Peyote ha già ottenuto (in tre mesi) oltre un milione e mezzo di visualizzazioni solo su Youtube. A questo punto, il genitore coscienzioso scarta Youtube e vira sul punto di riferimento per antonomasia per l’infanzia: Disney. Sulla piattaforma, a pagamento, alla voce cartoni animati indirizza il pargolo – che sta ancora canticchiando “Sesso e marjuana” – alla visione di un classico: Dumbo. Non il remake, ma il cartone animato del 1941: si va sul sicuro. Invece no, perché la piattaforma Disney segnala a caratteri cubitali, prima dei titoli di testa, che i contenuti del cartone animato potrebbero essere inappropriati per gli stereotipi contenuti. Insomma sui Social, alla radio e in tv il brano Peyote, che sciorina il catalogo delle droghe esistenti, può essere ascoltato senza filtri, anche dai bambini. Dumbo, invece, andrebbe visto con un genitore accanto. Lo sballo (del buon senso) è servito.
Il testo di Peyote degli Articolo 31
Io per un po’ mi sono fatto Cristal / che frequenta solo gente ricca
Facevo finta per mettermi in vista / ma sono più da festa della birra
Per la Bianca avevo il chiodo fisso / ci bruciavo i soldi dell’affitto
E stavamo a letto tantissimo a guardare solo il soffitto
Collie invece sì che era affettuosa / la beccavo solo in discoteca
Alla moda era poliamorosa / limonavo barman e cassiera
Mary l’ho portata anche alla mamma / la vita la prende ma con calma
Ma ogni giorno una dopo l’altra / ha iniziato a mettermi un po’ d’ansia
Nella la testa un cinema e penso/ Via col primo volo e via col vento
Ti seguirei persino all’inferno / e tu non mi dire di no
Fammi viaggiare così / come se faccio a due passi dalla dogana
Tequila sesso e marijuana / madame e monsieur buena vista Fidel
Ma che sole che c’è quando viaggio con te
Viaggio mistico pe pe pe peyote
Quando viaggio con te / na na na pe pe pe peyote
A me frate invece nella vita mi è capitato / di innamorarmi al primo bacio
Poi però questa bionda al malto / mi ha lasciato per qualcun alcol
Quanti guai con quella lì che mi portava ai live / ogni settimana non dormi mai
La notte chiama dice vuoi la sprite lo xanax? / poi ho conosciuto lei faceva la deejay
Dalla sera alla mattina metteva tutti in riga / mi faceva toccare la cima una vera eroina
E Albano ne rovina
Nella la testa un cinema e penso/ Via col primo volo e via col vento
Ti seguirei persino all’inferno/ e tu non mi dire di no
Fammi viaggiare così / come se faccio a due passi dalla dogana
Tequila sesso e marijuana / madame e monsieur buena vista Fidel
Ma che sole che c’è quando viaggio con te
Viaggio mistico pe pe pe peyote
Quando viaggio con te / na na na pe pe pe peyote
Tu sei come ayhauasca purifichi l’anima e la vita mia
Non mi dire che dopo un po’ te ne vai / non mi dire di no
Fammi viaggiare così / come se faccio a due passi dalla dogana
Tequila sesso e marijuana / madame e monsieur buena vista Fidel
Ma che sole che c’è quando viaggio con te
Viaggio mistico pe pe peyote
Quando viaggio con te / na na na pe pe pe peyote