Rivolta al carcere minorile Beccaria: detenuti appiccano fuoco, otto feriti negli scontri

21 Ago 2024 14:14 - di Gianna Giuli
rivolta al carcere minorile Beccaria

Rivolta al carcere minorile Beccaria di Milano, dove diversi detenuti, nella nottata tra martedì e mercoledì, hanno dato luogo a una vera e propria sommossa, bruciando un materasso e creando un clima di scontri con la polizia penitenziaria.

L’inizio della rivolta al Beccaria

Tutto è iniziato quando alcuni detenuti(non si sa se tutti minorenni, poiché chi commette un reato da minore sconta la pena anche quando compie i diciotto anni in un carcere minorile) hanno appiccato fuoco a un materasso.

Gli agenti della Polizia penitenziaria hanno evacuato le celle, portando una ventina di loro in cortile. A quel punto sarebbe scoppiata una rivolta all’interno dell’istituto penitenziario e, durante la sommossa, un secondino ha ricevuto un colpo alla testa. La situazione è rientrata grazie all’intervento del nucleo Radiomobile dei Carabinieri e della Squadra Volanti della Questura di Milano. Cinque agenti di Polizia penitenziaria e tre detenuti sono quindi stati portati in ospedale per una leggera intossicazione.

A Natale 2022 l’evasione di sette detenuti

Il 25 dicembre del 2022 sette detenuti evasero dall’istituto Beccaria. I sette ragazzi, di cui solo tre maggiorenni, erano evasi il 25 dicembre approfittando di un momento di distrazione di una guardia e della presenza di un cantiere del carcere Beccaria di Milano, che aveva favorito la loro fuga. Erano stati tutti poi ritrovati nel giro di quattro giorni dalle forze dell’ordine. Recentemente erano stati ritrovati cellulari in un blitz della polizia.

L’inchiesta in corso sulle presunte torture

Intanto, si attendono gli sviluppi dell’inchiesta che lo scorso 22 aprile aveva portato all’arresto di 13 poliziotti e alla sospensione di altri 8 per presunte torture ai danni dei ragazzi ospiti dell’istituto. Ci sarebbero, infatti, una ventina di nuove vittime, che hanno denunciato i pestaggi proprio dopo il blitz di un paio di mesi fa. Nel nuovo filone di indagine, sempre coordinato dall’aggiunto Letizia Mannella e dai pm Rosaria Stagnaro e Cecilia Vassena e condotto dalla squadra mobile e dalla polizia penitenziaria, sono stati già ascoltati a verbale alcuni ragazzi.

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