Teorie complottiste ed esposto contro Nordio: le “farneticazioni” di Giachetti sulle carceri

9 Ago 2024 9:13 - di Eleonora Guerra
carceri

È attesa per oggi la firma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul ddl Nordio. La legge, approvata il 10 luglio, contiene tra l’altro le norme sull’abuso d’ufficio. Il tempo intercorso tra il via libera del Parlamento, arrivato il 10 luglio, e il sigillo del Quirinale ha fatto molto speculare su un presunto “segnale” di Mattarella. Ci ha pensato lo stesso Colle, però, a sgombrare il campo dalle illazioni, facendo trapelare la “sorpresa” per certi retroscena, che svelano il consueto tentativo di tirare per la giacchetta il Capo dello Stato: da prassi, è stato ricordato, il presidente della Repubblica ha a disposizione 30 giorni per promulgare un provvedimento approvato dal Parlamento. Dunque, nessuna anomalia e, soprattutto, nessun messaggio. Ma sui temi della giustizia, l’opposizione continua a infuocare il clima, anche quando il Colle, applicando il loro filtro, dà il benestare al governo. Come nel caso delle carceri.

L’esposto di Giachetti contro Nordio e i sottosegretari

Mattarella ha firmato il ddl Carceri. Sempre ieri il deputato di Italia Viva, Roberto Giachetti, insieme al comitato Nessuno tocchi Caino, ha depositato un esposto rivolto alla Procura di Roma contro il ministro della Giustizia Carlo Nordio e dei sottosegretari Andrea Delmastro e Andrea Ostellari, sul tema delle condizioni carcerarie. L’esposto, l’ennesimo contro il governo se si considerano i precedenti presentati dal verde Angelo Bonelli, chiede di verificare “la sussistenza di eventuali responsabilità penali” a carico dei titolari della Giustizia, “i quali – hanno spiegato i promotori – avendo specifici obblighi di custodia dei ristretti, non vi adempiono cagionando loro un danno evidente alla salute, fisica o psichica, e alla loro stessa vita”.

Il vizio di rivolgersi alla Procura per coprire la debolezza in Parlamento

L’esposto si appella alla previsione del codice penale secondo cui “non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”. “Di fronte alla tragedia che si consuma ormai sotto gli occhi di tutti – secondo l’esposto-denuncia – il ministro della Giustizia e i sottosegretari competenti sulle carceri, ad esempio, hanno, all’unisono, opposto un netto rifiuto alla sola proposta di legge concreta, quella di Nessuno Tocchi Caino depositata in parlamento da Roberto Giachetti, volta ad aumentare con effetto retroattivo i giorni di liberazione anticipata e, quindi, a incidere nell’immediato sul sovraffollamento carcerario che è all’origine di ogni illegalità nell’esecuzione della pena”. Insomma, ancora una volta, la sinistra usa il piano giudiziario per cercare le colmare la propria debolezza politica.

L’incredibile teoria complottista di Giachetti sulle carceri

Ma Giachetti, dopo la presentazione dell’esposto, è andato oltre: “Personalmente – ha detto – sono convinto che ci sia un disegno da parte del governo per fare in modo che scoppi l’emergenza nelle carceri e poter intervenire con un’azione repressiva, perché tanto ci occupiamo dei cattivi, degli sfigati, di quelli di cui tendenzialmente non frega nulla a nessuno e se gli diamo due botte non succede niente”. In questo contesto si è registrata anche una manifestazione dei Radicali, che si sono presentati sotto il ministero della Giustizia con la maschera di Nordio e le mani sporche di sangue, per poi essere fermati dalle forze dell’ordine.

Foti: “Una preoccupante farneticazione”

“Con dichiarazioni e azioni alla Bonelli, quindi fuori di ragione e del mondo, Giachetti squalifica una battaglia che, ancorché per nulla condivisa da Fratelli d’Italia, è coerente con la sua tradizione politica. Ma arrivare a denunciare il ministro di Giustizia e i sottosegretari accusandoli di essere colpevoli della odierna situazione carceraria altro non è che frutto di una preoccupante farneticazione”, ha commentato il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti. “Se a ciò aggiungiamo la teoria complottista di Giachetti, secondo il quale il governo vorrebbe fomentare la rivolta nelle carceri per reprimere i poveracci, c’è da chiedersi se il delirio sia la stella polare della politica dell’opposizione di sinistra”, ha detto ancora Foti, esprimendo la solidarietà dei deputati di FdI a Nordio e ai sottosegretari.

I commenti di Delmastro e Ostellari all’esposto sulle carceri

Sulla vicenda sono intervenuti anche i sottosegretari Delmastro e Ostellari. “Scopro, con olimpica serenità, di essere stato denunciato dalla sinistra per le condizioni carcerarie e per non voler nessuno svuota carceri”, ha detto Delmastro, spiegando di non voler commentare la denuncia e soffermandosi invece sulle parole di Giachetti sulla “inaccettabile teoria del complotto del governo sulle carceri. “È semmai vero che, a prescindere della legittime diverse posizioni, se qualcuno sta soffiando sul fuoco è certamente la sinistra, con le denunce e con queste parole di fuoco. Il governo – ha sottolineato Delmastro – non vuole reprimere alcunché, semplicemente il governo non cede a misure svuota carceri, se qualcuno coltiva strani propositi è chi soffia sul fuoco, alimenta polemiche, usa parole incendiarie”.  “Usare la giustizia per imporre un’idea diversa dalla propria – ha poi sottolineato Ostellari – non appartiene alla mia alta concezione della politica. Mai come in questi due anni il tema delle carceri, del personale e, per quanto mi riguarda, del trattamento dei detenuti è stato posto all’attenzione, dando priorità a lavoro e formazione”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *