Trump Harris, sfida in tv il 4 settembre. Primo spot anti-Kamala: ecco dove ha fallito (video)

3 Ago 2024 8:58 - di Luisa Perri
Harris Trump

L’ex presidente americano Donald Trump ha annunciato di aver accettato la proposta di Fox News per un dibattito televisivo con l’attuale vicepresidente Kamala Harris. Il dibattito si svolgerà il 4 settembre in Pennsylvania, ha reso noto Trump. “Mi sono accordato con FoxNews per un dibattito con Kamala Harris mercoledì 4 settembre”, ha scritto l’ex presidente sulla sua piattaforma social Truth. “Il dibattito era stato precedentemente programmato contro ‘Sleepy Joe Biden’, sulla ABC, ma è stato revocato in quanto Biden non è più un contendente e io sono in causa contro la rete ABC e George Slopadopoulos, con conseguente conflitto di interessi”.

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Trump contro Harris: annunciata la prima sfida

Il dibattito avverrà in Pennsylvania e a moderarlo saranno i conduttori di Fox News, Bret Baier e Martha MacCallum. Le regole saranno simili a quelle tenute dalla Cnn in occasione del dibattito Trump-Biden del 27 giugno ma, a differenza di allora, ci sara’ un pubblico in sala. Fox News aveva invitato Trump e Harris a partecipare a un dibattito in Pennsylvania il 17 settembre. La vice presidente si era detta fin da subito “pronta” a confrontarsi con il candidato Gop, accusandolo pero’ di essersi tirato indietro dal precedente accordo per un dibattito su ABC News il 10 settembre. Trump aveva spiegato di non voler dibattere con lei perché non era ancora stata nominata dai democratici ma ieri la Harris si e’ assicurata abbastanza delegati per la candidatura ufficiale.

La candidata dem sta individuando il candidato alla vicepresidenza

Harris sceglierà questo fine settimana il suo compagno di corsa alla carica di vicepresidente. La candidata dem resterà a Washington proprio per dedicarsi alle scelta del suo numero due. Tra i papabili, c’è il governatore del Minnesota Tim Walz: piace particolarmente ai rappresentati della Camera ed è originario del Nebraska. Si è arruolato nella Guardia nazionale dell’esercito quando aveva 17 anni e ha prestato servizio per più di due decenni in missioni in patria e all’estero. In seguito ha lavorato come insegnante di studi sociali e allenatore di football alle superiori a Mankato, vicino Minneapolis, prima di passare alla politica. Nel 2006, si è candidato con successo per un seggio al Congresso in un distretto prevalentemente rurale e agricolo nel Minnesota meridionale. Lo ha rappresentato per 12 anni ed è stato l’unico democratico a tenere in un distretto tendenzialmente repubblicano, in quasi 30 anni.

Potrebbe fare molta presa sull’elettorato ebraico, date le sue origini, Josh Shapiro, che ha vinto la corsa a governatore della Pennsylvania, ma questa spiccata identità potrebbe trovare fertile campo di accusa per gli americani-arabi del Midwest che spesso lo hanno accusato di restare in silenzio di fronte alla guerra di Gaza. Occhi puntati anche sul senatore Mark Kelly, originario dell’Arizona, è anche un ex astronauta ed ha un grande appeal nel settore tecnologico.

 

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