Ambiente, transizione e alluvioni: le follie di Timmermans e la necessità di un’Europa diversa

20 Set 2024 15:11 - di Diego Corti
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Anche Chicco Testa, ex parlamentare del Pci ed esperto di ambiente ha attaccato il furore ideologico di Timmermans e del suo Green deal. Nei giorni in cui il maltempo ha continuato a colpire l’Emilia Romagna, torna d’attualità la necessità di una politica ambientale seria ma totalmente diversa da quella proposta e immaginata dai Verdi olandesi nella precedente legislatura europea.

Una politica dell’ambiente razionale

Intervenendo a L’aria che tira su La7, Chicco Testa ha detto che, “il Green deal è una cosa seria ma non quello proposto da Timmermans”. E cioè lo stop entro dieci anni alle auto a benzina, l’obbligo per ogni famiglia di ristrutturare la propria casa spendendo almeno 60mila euro e tante altre restrizioni in agricoltura. La difesa dell’ambiente è invece una cosa seria, che necessita di interventi strutturali. Che in Italia, negli ultimi 50 anni, non è mai esistita. L’Emilia Romagna non ha speso (ma non è la sola Regione a non averlo fatto) le risorse sul dissesto idrogeologico. Che invece andrebbero spesi con celerità. Ma quello che accade oggi è frutto degli errori del passato.

L’uso del suolo esagerato

L’Emilia è una delle regioni che ha più utilizzato il suolo per nuove costruzioni. E questo dovrebbe già rappresentare un problema. Perché la cementificazione indiscriminata contribuisce ai disastri ecologici e al cambiamento climatico. Mentre le città devono compensare la necessità di nuove costruzioni con il fabbisogno di verde, di alberi.

Le Regioni sono state un disastro

Da questo punto di vista le Regioni, sin dalla loro istituzione, sono state un disastro. Perché a loro compete la tutela del suolo, l’approvazione dei Psc (i vecchi piani regolatori) dei comuni, il dissesto idrogeologico, l’autorizzazione al taglio degli alberi.

La transizione italiana e un nuovo ambiente

Giorgia Meloni governa da meno di due anni ma il suo esecutivo ha già dato prova di coraggio nella transizione energetica, investendo sul Pnrr, sull’eolico, sul metano (Sfbm, società statale, sta facendo un grande lavoro). Non è il furore del Green deal, peraltro insostenibile sul piano economico come ha sottolineato pure Mario Draghi, a poter cambiare le cose. Ma è chiaro che serve un’Europa diversa e, insieme ad essa, un coinvolgimento delle tre superpotenze economiche e demografiche (Usa, Cina e India) su scala mondiale per cambiare radicalmente le cose.

I Comuni e le Regioni

Nel passato i comuni svolgevano la manutenzione ordinaria di fiumi e corsi d’acqua che oggi potrebbero effettuare proprio attraverso i copiosi fondi che tante Regioni non spendono. E nel contempo evitare che si costruisca dappertutto, anche sull’acqua, com’è accaduto sin da fine anni settanta. Con i risultati che oggi tutti purtroppo vedono.

 

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