Assegno unico agli stranieri, Zingaretti e Pd si schierano con l’Europa e contro l’Italia. Una follia
L’Unione europea rischia di affossare l’assegno unico e, fingendo di non vedere le responsabilità di Bruxelles, la sinistra cavalca una surreale campagna politica pro Ue e contro il governo. Sostenendo- contro ogni evidenza – che l’esecutivo voglia cancellare la misura nella nuova manovra. A sostenere il contenuto della procedura d’infrazione che l’Europa potrebbe inviare -e sulla quale il governo sta lavorando per evitarla- è tutta la sinistra. Ultimo in ordine temporale, l’ex segretario Pd, Nicola Zingaretti. Interviene personalmente dalle colonne dell’Huffingtonpost per sostenere le ragioni della Commissione europea: l’assegno unico va dato a tutti i lavoratori stranieri, i lavoratori in Italia da meno di sei mesi; i lavoratori trans frontalieri, che non risiedono in Italia; i lavoratori italiani o stranieri con i figli all’estero. Questo significa affossare la misura. A quest‘ennesima follia messa nero su bianco rispondono per le rime governo e FdI.
Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità rifiuta questa ennesima campagna di disinformazione: “”Per molto tempo, invano, abbiamo chiesto alla sinistra di prendere posizione sulla procedura di infrazione aperta dall’Europa contro l’assegno unico. Vedo che il prolungato silenzio è stato rotto da Nicola Zingaretti. Che si schiera a difesa della procedura di infrazione, accusando ‘la destra di Meloni’ di non voler rispettare le direttive europee. Che a suo dire garantirebbero diritti ignobilmente calpestati dalla legge sull’assegno unico”. Ma si tratta di un autogol, formale e sostanziale.
Roccella a Zingaretti: “L’assegno unico fu trodotta da Draghi: o c’è malafede o c’è ignoranza”
Roccella imputa a Zingaretti “scarsa conoscenza del contenuto delle contestazioni europee”. Ma soprattutto gli imputa di ignorare “il rischio che rappresentano per i conti dello Stato italiano. E c’è qualcos’altro che l’esponente del Pd sembra ignorare: e cioè che la legge sull’assegno unico è stata scritta dal governo Draghi. Di cui il suo partito era azionista di maggioranza. E Fratelli d’Italia era l’unica forza a non farne parte. Sicché delle due l’una: o aveva ragione il governo precedente, ed è incredibile che il Pd non si batta insieme a noi per difendere in Europa l’assegno unico; o ha ragione l’Europa e allora Nicola Zingaretti ha sbagliato indirizzo per le sue rimostranze. Per essere chiari, o c’è malafede o c’è ignoranza. Da parte nostra -conclude- c’è soprattutto incredulità di fronte a una così evidente incoerenza”.
Malan: “Spesa insostenibile, follie della sinistra”
La morale è una sola: “Le follie della sinistra non hanno mai fine“, commenta Lucio Malan, presidente dei senatori di Fratelli d’Italia. “Il Pd, con Zingaretti, decide di sostenere l’assurda pretesa della Ue: di riconoscere l’assegno unico anche agli stranieri con i figli nel Paese di origine o comunque all’estero. Questo vorrebbe dire innescare un meccanismo non controllabile, dalla spesa insostenibile”. Giù le mani dall’assegno unico, “non lasceremo trionfare le follie di una sinistra ideologizzata sempre nemica della famiglia, specie se italiana“.
Foti: “L’assegno unico alle famiglie degli immigrati? Zingaretti non si rende conto…”
L’antiitalianità della sinistra colpisce ancora. “Ancora una volta il Pd dimostra di schierarsi con quell’Europa che vuole penalizzare le famiglie italiane”: Tommaso Foti travolge Zingaretti. “Le sue parole sembrano non aver chiara l’idea di cosa potrebbe creare il riconoscimento dell’assegno unico agli immigrati con i propri figli nella nazione di origine. La solita sinistra, dunque, una volta che ha visto sciogliere la bufala – pronta da cavalcare mediaticamente – della fantomatica cancellazione dell’assegno unico, prova a salvarsi la faccia rilanciando l’estensione di tale misura alle famiglie degli immigrati. Peccato che una simile ipotesi porterebbe a un significativo ridimensionamento delle cifre fino a rendere l’assegno unico praticamente inutile. Nemica dell’Italia in Europa e nemica delle famiglie in Italia: questo è il vero volto della sinistra confermato dalle folli idee di Zingaretti”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Tommaso Foti.
Se la Corte di giustizia europea dovesse accogliere la rimostranza avanzata dalla Commissione, la platea dei beneficiari si allargherebbe rischiando di affossare la misura. Secondo i dati Istat i beneficiari dell’assegno unico universale sono oltre sei milioni di famiglie e dieci milioni di figli per un valore di circa 20 miliardi di euro. Gli attuali importi non sono elevatissimi. Ma, allargare la platea dei beneficiari, significherebbe ridurre ulteriormente la cifra rendendola di fatto inconsistente.