Bonelli e l’ultima genialata del leader verde: anche il caldo eccessivo è colpa di Giorgia Meloni
Bisognerebbe chiedere al presidente Mattarella di nominare Angelo Bonelli senatore a vita. Avremmo così la sicurezza di una sua permanenza immanente in Parlamento e la possibilità che ci faccia divertire quotidianamente. Oggi, il parlamentare di Avs e leader dei Verdi se ne è uscito con una genialata inarrivabile: il caldo di quest’estate e il cambiamento climatico sono colpa di Giorgia Meloni.
Le parole di Bonelli
Nel suo comunicato stampa, Bonelli dice che “i dati appena pubblicati dal servizio europeo Copernicus sono sconvolgenti: l’estate appena conclusa è stata la più calda mai registrata nell’emisfero nord dal 1851, e il 2024 si prepara a essere l’anno più caldo della storia. Abbiamo già superato la soglia critica di 1,5 gradi di aumento medio della temperatura rispetto al periodo preindustriale, e questo per ben 13 degli ultimi 14 mesi. Il riscaldamento globale è in accelerazione, e non è più un’ipotesi, ma una realtà che colpisce ogni angolo del pianeta, Italia compresa, che si è trasformata in un hub climatico, con alluvioni devastanti e una siccità che ha messo in ginocchio l’agricoltura”. Fin qui si tratta di una dichiarazione legittima, seppure vi possano esserci diverse obiezioni.
Ma il meglio arriva nella seconda parte, allorquando indica la responsabile di tutto quello che avviene nel mondo: Giorgia Meloni. “Di fronte a questa crisi senza precedenti, il silenzio e l’inazione del governo Meloni sono inaccettabili. Continuare a ignorare l’evidenza scientifica e a rinviare azioni concrete per ridurre le emissioni di gas serra significa condannare il nostro Paese a una catastrofe ambientale e umanitaria. Non è solo una questione ambientale, ma di sicurezza nazionale e chiedo con urgenza alla presidente Meloni e al suo governo di dichiarare immediatamente lo stato di crisi climatica e di mettere in campo le politiche necessarie per affrontare questa emergenza, a partire da una vera transizione energetica”. E di fronte a tutto questo non si può fare a meno di ridere.
Si può andare oltre il ridicolo?
Ammesso che il presidente del Consiglio fosse Schlein invece di Meloni, come si potrebbe addebitare all’Italia un fenomeno globale che chiama in causa, prima di tutto, la Cina (che vale trenta volte l’Italia come densità, cento volte come produzione di fossile), gli Usa e le grandi potenze prima di tutte? A parte che l’Italia registra un aumento incredibile delle energie alternative da quando c’è Meloni, cosa può fare senza un accordo globale che chiami in causa soprattutto le grandi potenze e l’Europa intera? Bonelli è riuscito nell’impresa che Groucho Marx riteneva impossibile: “Andare oltre il ridicolo”. Speriamo che diventi parlamentare a vita e in fondo ci sono pure precedenti nobili: Incitatus era solo un cavallo ma Caligola lo portò al Senato.