Ciriani: “La Regione Emilia-Romagna faccia mea culpa per come ha gestito il territorio in questi 30 anni”

22 Set 2024 12:39 - di Carlo Marini
Ciriani

“Questo è il momento di soccorrere le persone e di gestire l’emergenza”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani in un’intervista su La Stampa, il quale rispondendo sugli attacchi alla Regione Emilia Romagna del ministro per la protezione civile Musumeci e del sottosegretario Bignami risponde: “il ministro ha fatto un discorso più ampio e condivisibile, parlando dei soldi non spesi. Io credo che piuttosto che gridare allo scandalo su un presunto sciacallaggio la Regione Emilia-Romagna debba fare mea culpa non soltanto su come ha usato o non usato le risorse messe a disposizione, ma anche per la gestione del territorio degli ultimi 30 anni”.

“Ho stima del generale Figliuolo, spero che rimanga”

“Io credo che con le alluvioni non si prendono voti – ha proseguito Ciriani – quindi sgombriamo il campo da questo argomento. Nel Friuli Venezia-Giulia, la mia Regione, le opere sono state fatte da amministrazioni di centrodestra e di centrosinistra, anche se spesso non erano popolari e oggi ne vediamo i risultati: senza queste opere saremmo sotto l’acqua ogni anno”. Sul Commissario all’emergenza, il generale Figliuolo, che scade a dicembre poi afferma: “ho grande stima del generale, sin da quando è stato nominato da Draghi e spero che rimanga lui”.

Ciriani: “L’inchiesta di Perugia è un Watergate che non interessa”

Sulla legge di Bilancio “siamo all’inizio, ma le linee guida sono già chiare: serve un linguaggio di serietà. Le priorità sono famiglie e giovani, con il rinnovo del taglio al cuneo fiscale”. Se condannato Salvini potrebbe restare nel governo? “Non ci sarebbe nessuna conseguenza. Ovviamente, però, mi auguro che venga assolto”.

Sulla questione dei servizi segreti e le presunte discrasie all’interno dell’esecutivo, Ciriani sottolinea: “A preoccuparmi semmai è l’inchiesta sui cosiddetti dossieraggi. A volte guardiamo il dito, una presunta divergenza tra Crosetto e Mantovano, e non la luna. Mi sembra questa una cosa più seria. Non parlo di complotti. Ma quello che emerge dall’inchiesta di Perugia è una sorta di Watergate che però non sembra interessare più di tanto. Altro che caso Sangiuliano”.

 

 

 

Commenti

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  • Franco - frabelli 23 Settembre 2024

    È lo stesso mio pensiero. Perché le piogge non hanno più fatto alluvionate Firenze? Ricordate vero l’alluvione di Firenze?
    Forse perché città e regione corsero ai ripari facendo in modo che non dovesse mai più succedere?
    Perché invece in Emilia Romagna, terra laboriosa di lavoratori e lavoratrici questo non succede?
    Perché le amministrazioni non corrono ai ripari mettendo in sicurezza fiumi, torrenti corsi d’acqua?
    Non è possibile che un temporale anche se violento, forte ogni volta metta a rischio le comunità. Qui gli amministratori sono assenti e pensano troppo a fare politica, al partito e non a gestire il territorio di cui devono occuparsi. Eppure i soldi li avevano ricevuti e continuano a riceverli, ma debbono mettersi al lavoro

  • Filippo.Arpaia 23 Settembre 2024

    Quante alluvioni occorreranno per dare inizio al salvataggio del territorio? L’imperizia costa più delle esondazioni dei fiumi, è bene affidare il territorio alle cure della Coldiretti, creando un ispettorato specifico supportato da una piattaforma informatica ad hoc, proposta da Jeremy Rifkin, certamente gli imprenditori agricoli nazionali agirebbero con maggiore diligenza per la tutela dei propri interessi, rispetto all’attuale disorganizzazione! Non capisco come una Regione di sinistra, ricca ed intraprendente come l’Emilia Romagna, non tenga in nessun conto la protezione del proprio territorio affidandone la tutela degli argini ai suoi brillanti ed esperti contadini. Inoltre è bene ricorrere anche ad un sistema assicurativo nazionale per gli eventi meteorologici avversi.

  • federico barbarossa 23 Settembre 2024

    La Regione Emilia Romagna, baciata da Dio e distrutta dai comunisti.

  • Giuliano Ravagnan 22 Settembre 2024

    Sembra che nessuno voglia parlare della pessima gestione ambientale del PD in Emilia Romagna. Bonaccini e la Shlein (allora Assessore regionale all’ambiente) mi pare abbiano enormi responsabilità di quella gestione, in quanto a leve del comando in mano, non costruirono in numero e quantità previste dai piani regionali, le vasche di esondazione dei fiumi in caso di precipitazioni forti. Non avendo predisposto quindi le difese del territorio, hanno di fatto lasciato l’Emilia Romagna in preda alle manifestazioni meteo estreme. Ora che i soldi per rimediare sono stati stanziati, nessuno li spende in Regione. Visto che e’ responsabilità Regionale utilizzarli, non vedo quale colpa abbia il Governo.

  • Gigis58 22 Settembre 2024

    I compagni, le cooperative, il resto per loro non conta o conta poco. Le piogge e gli allagamenti non li hanno mai previsti. Questi sono i risultati. Finita l’emergenza le responsabilità della gestione sinistra dovrà emergere. L’Emilia Romagna deve conoscere la verità su come sono stati gestiti i fondi. Una regione rossa che fa acqua da tutte le parti e chissà perché !
    Anche gli italiani devono conoscere la verità !