Conte alla guerra totale con Beppe Grillo: “Ti annullo il contratto da 300mila euro l’anno”

16 Set 2024 17:11 - di Diego Corti
Conte Grillo

E’ ormai guerra totale tra Giuseppe Conte, leader del Movimento Cinquestelle, e il “padre fondatore” Beppe Grillo. E la guerra arriva a un punto di non ritorno con una dichiarazione dell’ex presidente del Consiglio che attacca ad alzo zero il comico genovese e gli preannuncia, di fatto, la cancellazione del ricco contratto pubblicitario di centinaia di migliaia di euro annui.

Conte e la guerra con Grillo: “Esternazioni incompatibili con i contratti in corso”

“Le tue esternazioni sono del tutto incompatibili con gli obblighi da te specificatamente assunti nei confronti del Movimento con riferimento sia alla malleveria sia ai contratti di pubblicità e comunicazione: ciò mi obbliga a valutare possibili iniziative dirette a sospendere l’esecuzione delle prestazioni a carico del Movimento derivanti dalla malleveria, e il recesso dai contratti di pubblicità e comunicazione”. Così si legge nella lettera (anticipata dal Corriere della Sera) che Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha inviato a Beppe Grillo. Una missiva che ha irritato, e non poco, il  garante e fondatore del M5S.

“Non hai diritti di veto sul Movimento”

L’ex presidente del Consiglio, a proposito della nota pubblicata da Grillo il 5 settembre, evidenzia quelle che a suo giudizio sono “gravi inesattezze ed evidenti distorsioni” sul ruolo e sui poteri del garante: “La custodia dei valori fondamentali dell’azione politica del movimento e il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme statutarie (non voglio qui discutere la legittimità e la concreta rilevanza giuridica di tale altisonante previsione), si risolvono in una moral suasion, ma di certo non si estendono all’esercizio di un supposto diritto di veto o addirittura alla inibizione della consultazione assembleare su uno o più temi della vita del Movimento”, mette in chiaro l’avvocato pugliese.

“Possiamo anche modificare il simbolo”

“Quanto alla impossibilità di aprire un confronto deliberativo sui principi fondativi del Movimento 5 Stelle- prosegue la lettera di Giuseppe Conte a Grillo- ti rammento che nessuna norma statutaria è sottratta a possibili modifiche e/o revisioni da parte dell’assemblea; la stessa Carta dei principi e dei valori è in astratto modificabile (art. 10, lett. h, dello Statuto); così come è prevista dallo statuto (art. 13, lett. a, dello Statuto) la possibilità di modificare il simbolo”.

Grillo chiede che venga pubblicato tutto il carteggio

Il fondatore dei Cinquestelle, però, non sta con le mani in mano. Grillo infatti attende che venga pubblicato “in tempi brevi” l’intero carteggio sul sito del Movimento 5 Stelle, così come annunciato ieri dai piani alti di via di Campo Marzio. Lo riferiscono parlamentari vicini al comico genovese. La guerra dei Roses è solo agli inizi.

 

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