Debutto alla Camera per Giuli: “Per nulla offeso dalle nomine di Sangiuliano, interverrò sull’equilibrio di genere”

11 Set 2024 17:03 - di Alessandra Danieli

Debutto a Montecitorio per Alessandro Giuli, neoministro della Cultura, che oggi esordisce alla Camera per il question time. L’ex presidente del Maxxi, nominato ai vertici del Mic dopo il passo indietro di Gennaro Sangiuliano, è atteso per il question time. Completo blu scuro con pochette bianca, al suo arrivo nel “Corridoio dei passi perduti”  viene circondato da parlamentari e cronisti. Complimenti e abbracci dei deputati del centrodestra e auguri di buon lavoro anche da alcuni “avversari”. “Allarghiamo un po’ ai moderati…”, scherza Maurizio Lupi salutando Giuli. In bocca al lupo da parte di Federico Mollicone di Fdi. Ma l’abbraccio più lungo il ministro lo dedica alla sorella Antonella, addetta stampa di Fratelli d’Italia (già prima portavoce del ministro Lollobrigida). “C’è prima una sorella d’Italia da salutare…” ha detto il neoministro abbracciando la sorella, visibilmente commossa. Breve scambio anche con alcuni esponenti delle opposizioni, tra cui i dem Gianni Cuperlo, Laura Boldrini e Nicola Fratoianni.

Primo giorno di scuola a Montecitorio per Giuli

Poi l’intervento in Aula sulle nomine del suo predecessore dei membri della commissione cinema, chiamata a vagliare i film ‘finanziabili’ dal ministero della Cultura. “Non mi sento affatto offeso dalle scelte dall’ex ministro Sangiuliano – dice – ma è proprio tale rispetto che mi inducono a dirvi che io per primo venerdì scorso, a poche ore dal mio insediamento, mi sono posti alcuni degli interrogativi che mi avete rivolto. Traendone ovviamente conclusioni differenti dalle vostre La commissione di cui parliamo è oggetto in queste ore di una mia attenta verifica e revisione”.

“Non sono offeso dalle nomine di Sangiuliano ma interverrò”

L’individuazione di 15 esperti (e non 18 come si legge nelle interrogazioni) – spiega il neoministro- “è stata naturalmente ispirata dalla ricerca di una variegata e comprovata qualificazione professionale nel settore. Un nome per tutti: Paolo Mereghetti, autore del più celebre e diffuso dizionario di film in lingua italiana, tutt’altro che identificabile come cliente del ministro Sangiuliano. Gli interroganti non hanno invece rilevato il mancato rispetto dell’equilibrio di genere. Questo sì reale. Intendo intervenire su tale profilo, trattandosi tra l’altro di un criterio espressamente previsto per la composizione della commissione di esperti Ricordo infine che il decreto non ha ancora perfezionato il suo iter. Ed è quindi suscettibile di integrazione e verrà senz’altro modificato e arricchito secondo i canoni di autorevolezza, professionale e scientifica, che ne hanno ispirato l’origine”.

Lavorerò sugli equilibri di genere

Dopo il question question time a Montecitorio, Giuli ha lasciato la Camera per dirigersi a piedi a Palazzo Chigi dove è stato pochi minuti. Poi è andato alla sede del suo dicastero. Alle domande dei cronisti, Giuli si è limitato a rispondere: “Buon lavoro a tutti quanti, per oggi non ho nulla da aggiungere”.

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