Dottoressa aggredita all’arrivo in ospedale: senza dire una parola, estrae un coltello e l’assale. Fermato un nigeriano

12 Set 2024 19:16 - di Greta Paolucci
nigeriano

È successo ancora: la cronaca registra un’ennesima, brutale aggressione inferta ai danni di una dottoressa mentre stava per entrare nel pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco, alla periferia di Torino. Lì l’aspettava il suo aguzzino, un cittadino 28enne nigeriano, ora sottoposto a fermo per tentato omicidio e arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale perché ritenuto responsabile dell’assalto a colpi di coltello. Un agguato sferrato a freddo e senza dire una parola…

Torino, dottoressa aggredita all’arrivo in ospedale: fermato un 28enne nigeriano

Secondo la ricostruzione, lunedì mattina la dottoressa era stata avvicinata dal giovane che, senza proferire parola, aveva estratto un coltello dal borsello e aveva iniziato a tirarle fendenti all’altezza dell’addome. La donna, per quanto colta alla sprovvista e terrorizzata, ha provato a opporre resistenza cercando di schivare la gragnuola di colpi. E poi a difendersi, proteggendosi con la borsetta.

Non solo. La ricostruzione della colluttazione che riferisce tra gli altri il sito di Rainews 24 è da brividi: «L’uomo, mentre la dottoressa era a terra, tentava ancora di colpirla, ma la donna, scalciando, riusciva ad allontanarlo». La vittima è quindi fuggita. Ma lo straniero «ha tentato di inseguirla tra le auto in sosta, fino a quando la donna è riuscita a mettersi al sicuro tra le mura dell’ospedale. Per lei, solo una ferita alla mano. L’aggressore, a quel punto, è fuggito».

L’aggressione, la colluttazione, i fendenti sferrati e la fuga

Poi, nonostante il terrore e lo choc dell’aggressione improvvisa, la dottoressa è riuscita a far prevalere un istinto di sopravvivenza, e a sottrarsi alla morsa violenta del 28enne nigeriano, tentando la fuga e riuscendo a trovare riparo all’interno della struttura ospedaliera. Nel frattempo, l’uomo si era allontanato facendo perdere le proprie tracce. La descrizione dell’aggressore resa dalla vittima è stata comunque dettagliata e utile. Tanto che, scattate immediatamente le ricerche, gli agenti sono riusciti a intercettare e individuare il presunto responsabile dell’agguato che, tra l’altro, aveva ancora indosso gli abiti dell’aggressione.

La descrizione dell’aggressore facilita le ricerche: ma al fermo il giovane nigeriano si scaglia contro gli agenti

A quanto apprende l’Adnkronos, peraltro, il 28enne nigeriano rintracciato e fermato, al momento della perquisizione non si sarebbe limitato a negare gli addebiti, ma avrebbe subito opposto resistenza al fermo, cominciando a scalciare e a inveire contro gli agenti, arrivando anche a ferire un poliziotto.

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