Fitto vicepresidente esecutivo a Coesione e Riforme, grande successo del governo. Meloni: “L’Italia torna protagonista”
Finalmente il giorno di Raffaele Fitto è arrivato. Come da previsioni, nella nuova Commissione europea c’è anche lui. Era attesa solo l’ufficialità. Il commissario italiano, Raffaele Fitto, sarà vicepresidente esecutivo con la delega a Riforme e Coesione. Deleghe di peso e di prestigio. Una vittoria italiana. “E’ la mia squadra per i prossimi cinque anni. Un team di donne e uomini competenti e motivati, pronti a lavorare insieme. Per un’Unione più forte. Per un’Europa più sicura e più competitiva»: sono state le parole con cui Ursula von der Leyen, a Strasburgo, ha annunciato la sua squadra. Ha poi elencato i nomi dei commissari e delle commissarie. Sei le vicepresidenze esecutive:spetteranno alla spagnola Teresa Ribera, alla finlandese Henna Virkkunen, al francese Stéphane Séjourné, alla estone Kaja Kallas, alla romena Roxana Minzatu e, appunto, all’italiano Raffale Fitto.
“L’Italia è importante. Anche nell’ Europarlamento ha due vicepresidenti di Ecr“, ha sottolineato von der Leyen. Che ha aggiunto: “Ci avvarremo della vasta esperienza di Fitto per contribuire a modernizzare e rafforzare le nostre politiche di coesione, investimento e crescita”. Entusiasta la premier del successo italiano: “Congratulazioni a Raffaele Fitto per la nomina a Vice Presidente Esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme. Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito UE. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa. In bocca al lupo Raffaele, siamo certi che svolgerai benissimo il tuo incarico nell’interesse dell’Europa e dell’Italia”. Giorgia Meloni individua in poche battute tutto il senso che la nomina di Fitto riveste per il nostro Paese.
Fitto vicepresidente, Foti: “Con Giorgia Meloni vince l’Italia”
La soddisfazione del centrodestra è totale: “Un successo del governo, una vittoria italiana. Congratulazioni Raffaele!”. Così su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani. E’ il giusto riconoscimento a “una persona autorevole e competente, stimata trasversalmente in Italia e all’estero. Lo afferma il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi. Salvini è certo che Fitto “saprà portare avanti gli interessi dell’Italia con buonsenso e concretezza”. Tommaso Foti coglie il senso vasto di questo passaggio decisivo. “Con Giorgia Meloni vince l’Italia”. Per il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera sarebbe importante “che la sua nomina possa essere condivisa da quelle forze politiche che, pur nella diversità ideale, rappresentano l’Italia in Europa”. Lucio Malan, presidente dei senatori di FdI affonda: “Chi a sinistra da due anni elargisce previsioni di disastri e insuccessi per il governo e per l’Italia, sempre sonoramente smentite dai fatti, deve ora inventarsi una nuova profezia di sventura destinata a fare la stessa fine”.
Procaccini: “Mi auguro che possano convergere colleghi di altre visioni politiche”
La vittoria italiana è tangibile: l’Italia “non aveva un vicepresidente” della Commission Europea “nella scorsa stagione. Oggi, con Raffaele Fitto, “ce l’ha. E’ una vicepresidenza esecutiva, non una semplice vicepresidenza. Mi auguro che anche altri colleghi, di altre visioni politiche, possano convergere nel sostenere una candidatura autorevole come questa. Che non è una candidatura solo conservatrice o di Fdi. E’ una candidatura italiana”, scandisce il copresidente del gruppo Ecr nel Parlamento Europeo Nicola Procaccini. Perché “questo prestigioso incarico – aggiunge il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli- rappresenta non solo un riconoscimento personale. Ma anche un’opportunità per rafforzare il ruolo dell’Italia in Europa. La sua esperienza sarà fondamentale per affrontare le sfide per una nuova idea di Europa”. Da tutto il governo si accavallano attestati di soddisfazione e stima. Il capodelegazione di Fdi nel Parlamento Europeo Carlo Fidanza si sofferma sulle parole della von der Leyen che ha riconosciuto “l’esperienza virtuosa e positiva che Raffaele Fitto ha accumulato sulla gestione della politica di coesione; al punto da fare di questa esperienza un modello per l’Europa. E’ un ulteriore motivo di vanto per noi”.