Francia, Barnier avvia le consultazioni per il governo mentre Melenchon vuole cacciare Macron

18 Set 2024 13:46 - di Giulia Giani
Francia

Michel Barnier, il premier designato della Francia, ha iniziato le consultazioni per formare il suo governo e per cercare di trovare una maggioranza. Proprio il giorno dopo in cui la commissione parlamentare, grazie alla maggioranza di sinistra, ha detto si alla votazione in aula per l’impeachment contro Emanuel Macron voluta da La France Insoumise di Melenchon.

Il difficile tentativo di trovare un governo per la Francia

Barnier vuole formare il nuovo esecutivo entro il prossimo 23 settembre. Con la prima novità di rivedere la destra, escluso ovviamente il Rn, di nuovo unita al potere. Dopo il fallimento  delle elezioni legislative anticipate , i membri del partito di  Macron e i repubblicani (LR) devono ora accettare di governare insieme. Dopo dodici anni trascorsi all’opposizione, la destra si prepara a tornare al potere. Gérald Darmanin , ministro degli Interni, è arrivato al punto di essere categorico: Il marchio LR è morto”. Con  Michel Barnier nominato primo ministro , i macronisti devono decidere di cedere parte del terreno alla destra repubblicana dicono i commentatori transalpini.

Il problema è trovare i voti necessari nel campo di sinistra per arrivare a 289, la maggioranza assoluta dell’Assemblea. Barnier ovviamente punta sui socialisti ma al momento il fronte della sinistra sembra essere unito.

La sinistra chiede tasse per i ricchi

I socialisti, con Faure, chiedono una tassazione sui grandi patrimoni e sui grandi profitti. “Sì, dobbiamo tassare i grandi patrimoni, le grandi fortune e i superprofitti che hanno continuato a crescere mentre la stragrande maggioranza dei francesi vedeva diminuire il proprio potere d’acquisto “, ha detto Olivier Faure.

Una posizione nettamente contrastata dal Rn, con Bardella che invita Barnier a tagliare le spese sull’immigrazione. “Senza immaginazione e senza coraggio, Michel Barnier rischia di ritrovarsi presto senza governo”, ha detto l’esponente del Rassemblement National.

Melenchon pensa all’impeachment

La France Insoumise di Melenchon oggi è isolata ma il leader comunista tenta di ritrovare consensi attraverso gli attacchi a Macron. Per questo ha promosso l’impeachment pur sapendo che non sarà mai approvato dall’aula. Pensa alle presidenziali del 2027.

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