Giuli: “Il Tax Credit non può essere il reddito di cittadinanza del cinema”. E sui conti correnti di Ales… (video)
La vicenda dei conti correnti milionari su cui Ales riceveva interessi zero da parte di Mps arriva all’attenzione del ministero della Cultura. Che “si riserva, anzi si propone, di svolgere ulteriori accertamenti per rilevare se nel passato si siano create zone grigie che potrebbero aver premiato altri interessi”. A spiegarlo è stato il ministro Alessandro Giuli rispondendo, nel corso del question time, a un’interrogazione di FdI; il ministro inoltre ha affrontato il tema del Tax Credit, sul quale è stato interrogato dal Pd.
Il caso dei conti correnti di Ales con zero interessi attivi
Il caso, di cui si era occupato il Secolo, è questo: il nuovo presidente e Ad di Ales, Fabio Tagliaferri, appena insediato, si è accorto che i conti correnti della società di servizi del ministero dei Beni culturali, benché avessero depositi milionari, non fruttavano alcun interesse attivo e ha rinegoziato quelle condizioni estremamente svantaggiose che si protraevano da tempo, riuscendo a spuntare in pochissimi giorni il 3,5%, che equivale a un “incasso” di circa milione e mezzo di euro all’anno.
Il ministro: “Molto bene Tagliaferri, il ministero svolgerà ulteriori accertamenti”
Il ministero della Cultura, “in qualità di azionista” di Ales Spa, una società “in house” a partecipazione pubblica e totalitaria, “riscontra con estremo favore – ha spiegato Giuli – l’impegno assoluto della nuova presidenza di Ales per ottenere una esaustiva rideterminazione dei tassi di interesse legittimamente dovuti a favore della società e alle iniziative conseguentemente adottate”. Giuli ha spiegato che in data 19 settembre (Ales, ndr) ha anche “chiesto il ricalcolo retroattivo degli interessi a credito nel rispetto delle condizioni contrattuali”. Il ministro ha poi parlato del tasso zero come di “un cecchinaggio” e ha chiarito la volontà di andare a fondo della vicenda, nella quale riscontra tratti “un po’ chiaroscuri”. Il caso dei mancati interessi attivi sui conti correnti di Ales durante la gestione precedente non è solo amministrativo, ma anche politico, poiché gli amministratori di Ales sono di nomina ministeriale e, dunque, la qualità e l’efficacia del loro lavoro investe anche gli allora ministri Pd che li hanno nominati.
Giuli: “Il Tax Credit non è un reddito di cittadinanza cinematografico”
Nel corso del question time, inoltre, su interrogazione dem, è stato affrontato anche il tema del Tax Credit per il cinema. Il ministro ha spiegato che “è davvero prossima l’apertura della piattaforma che consentirà di accogliere la presentazione delle domande di tax credit in produzione, secondo le modalità previste dal nuovo decreto, in modo da concretizzare il sostegno a un settore così strategico”. Giuli ha sottolineato “il dovere di schivare due rappresentazioni estreme e false al contempo: che il tax credit possa diventare un super bonus per un mondo assistito da un reddito di cittadinanza cinematografico e, altro estremo, che il Mic abbia delle pregiudiziali ideologiche verso una catena del valore culturale che, da un punto di vista ideologico, non può essere un valore culturale”.
“Nessun pregiudizio ideologico del ministero, la riforma frutto dell’interlocuzione con il settore”
“Nel processo di riforma del Tax Credit – ha spiegato Giuli – è stata svolta una costante interlocuzione con gli attori coinvolti e un’intensa attività di approfondimento giuridico”, con “una condivisione degli strumenti adottati con le associazioni maggiormente rappresentative, che per prime avevano segnalato la necessità di una revisione del meccanismo di finanziamenti”. “L’utilizzo di risorse dei contribuenti non può tollerare distorsioni. Distorsioni che in passato si sono verificate, come il finanziamento di opere qualitativamente non meritevoli di film usciti, di film con poche decine di spettatori in sala e mai trasmessi su piattaforme o in tv, di film proiettati in orari disagevoli eludendo così gli obblighi di programmazione”, ha ricordato Giuli, rivendicando “la massima attenzione che stiamo ponendo in favore di questo settore, nella piena consapevolezza delle necessità e delle aspettative dell’intero comparto”.