Il campo largo si schianta anche in Liguria, Paita: “Italia Viva non parteciperà alle elezioni”
Bomba politica sulla Liguria a solo un mese dalle Regionali di ottobre. Il campo largo o quel che rimane di esso manda in scena un nuovo “sfascio”. E’ un frutto anche dell’effetto Rai, i cui riflessi sul piano locale hanno portato all’ultimatum grillino sulla presenza in coalizione dei renziani. Così,nel primo appuntamento elettorale di breve termine, la coalizione che ha la velleità di contrastare il centrodestra i prossimi 27 e 28 ottobre, perde un pezzo. Italia Viva, dopo settimane di trattative sulla formula con cui definirne l’ingresso in squadra, finisce fuori dalla coalizione e non parteciperà alla corsa. Una decisione passata dai vertici nazionali dem, secondo quanto viene spiegato da Iv. Che ha ufficializzato che non sarà della partita. Lo ha fatto la coordinatrice nazionale del partito di Renzi, Raffaella Paita: “Siamo disponibili a fare gli accordi con il centrosinistra ma non a tutti i costi”.
Effetto Rai: il campo largo va in frantumi anche in Liguria
“Italia Viva non parteciperà alle elezioni regionali liguri, lasciando ai propri elettori e militanti la piena libertà di voto. Avendo a cuore sempre e solo il futuro della Liguria”: è l’annuncio bomba della coordinatrice nazionale del partito di Matteo Renzi. Italia Viva nelle settimane scorse si era detto disponibile a sostenere il dem Andrea Orlando. La svolta si profila ora come un terremoto, arrivato proprio quando la quadra sembrava essere stata trovata. L’ultimatum grillino sulla presenza renziana in coalizione ha fatto deflagrare la situazione: la richiesta arrivata a Iv dai grillini riguardava la sostituzione di otto candidati. Troppo, per i vertici renziani attivi nella trattativa ligure. E così con il passo di lato di Iv, il campo largo è andato direttamente allo sfasciacarrozze. Ogni giorno perdono un pezzo, ogni giorno un litigio, un “ricatto”. E’ la prova provata che le opposizioni così conciate non possono governare. Né la Liguria né l’Italia. Il caso Rai sta lasciando sul campo macerie
Paita: Iv non parteciperà alle elezioni. Il ricatto del M5s
“Ci siamo resi disponibili a superare i veti del passato. E persino su richiesta degli alleati abbiamo deciso di non presentare il simbolo di Italia Viva; confluendo in una lista con gli amici di Più Europa e Socialisti. Abbiamo fatto di tutto per raggiungere l’obiettivo di una presenza riformista nel centrosinistra. Gli accordi con il candidato Orlando e con gli altri partiti hanno portato alla creazione della lista “Riformisti uniti ”, apparentata con lo stesso Orlando come si può vedere dai documenti. La lista c’è ed è addirittura già apparentata. Ma nelle ultime ore, su pressione dei Cinque Stelle, ci è stato chiesto di eliminare l’apparentamento; o cancellare dalla lista i nomi di alcuni nostri rappresentanti. E per noi non è politicamente serio”. “Siamo disponibili a fare gli accordi con il centrosinistra ma non a tutti i costi. E questo deve essere chiaro per l’oggi e per il domani- avverte Paita-. Prima delle poltrone viene la dignità”. Ora per Andrea Orlando si fa durissima. “Il campo largo non esiste” aveva del resto dichiarato Angelo Bonelli di Avs affossando l’alleanza a sinistra tra i partiti di opposizione sulle nomine Rai.